Un certo scalpore, ma solo per alcune ore, si sollevò quando un Tribunale decise, nella sua grande bontà, di rateizzare il tesoretto truffato allo Stato dalla Lega Ladrona di Bossi (confermato quest’anno senatore da Salvini), in comode rate annue di 6oo mila euro. Fine del pagamento il 2094, quando coloro che spesero (???) questi soldi già pubblici , ovvero Maroni e Salvini, avranno rispettivamente 139 e 121 anni. Adesso la Corte di Giustizia europea ha ordinato all’Italia di recuperare 5 miliardi di ICI non versata dagli enti religiosi cattolici che lucrano con commerci vari. E mai richiesta dai compiacenti governi clericali di sinistra, di centro e di destra del nostro paese, dove si tartassa il galantuomo che paga le imposte e si risparmia la chiesa cattolica che possiede il 20% dell’intero patrimonio immobiliare italiano, ovvero 120 mila immobili. Spetterà ora alla Commissione europea, e in particolare alla commissaria alla Concorrenza, Margrethe Vestager valutare, insieme con il governo Conte, le modalità di recupero delle imposte non riscosse dal 2006.
Già compiangiamo la povera Margrethe costretta a riunioni con Conte (santino di padre Pio), con Di Maio (reliquia di S. Gennaro) e con Salvini (rosario in tasca). Ovvero, senso dello Stato zero.
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