Nel passaggio tra maggioritario ultrapremiale del porcellum incostituzionale con cui abbiamo “votato “dal 2005 al 2013,al proporzionale corretto,male,dell’orrido rosatellum, grottescamente disconosciuto anche da chi lo ha imposto, continua a mancare la libertà del voto e una corretta rappresentanza, ostacolata da liste bloçcate, false coalizioni e relative liste civetta, invereconde multicandidature (che alterano il risultato del voto e limitano anche l’elettorato passivo ai predestinati da chi forma le liste). Votare diventa molto problematico.
come il pd ha preso per i fondelli i suoi elettori
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La nuova truffa di berlusconi (e tutti zitti)
Massa, escort e lusso: la dolce vita di “don euro”
La procura chiede il rinvio a giudizio. fra le accuse per il sacerdote toscano, truffa e appropriazione indebita: viaggi, hotel a 4 e 5 stelle , spa e shopping con i soldi dei fedeli.
di laura montanari
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abolire le tasse universitarie?
di antonio calafati
Sono favorevole all’abolizione completa delle tasse universitarie. Credo vi siano molte buone ragioni affinché l’istruzione universitaria sia un bene pubblico. Chi crede che le tasse universitarie attuali non siano un ostacolo agli studi universitari per molti giovani italiani evidentemente non ne conosce l’ammontare (e neanche il grado di incoerenza del sistema di calcolo). Non si rende neppure conto che la diffusione territoriale delle università in Italia permette a una quota molto elevata di potenziali studenti di frequentarle da pendolari e ciò rende le tasse universitarie il costo che discrimina.
università gratuita: che vuole dire, perché è giusto, perché fa scandalo?
di claudia pratelli
Nell’assemblea di Liberi e Uguali Pietro Grasso ha proposto l’università gratuita innescando un gran dibattito. E meno male. Da anni l’Università è stata usata dalla politica come un bancomat per reperire risorse da spendere altrove, oppure oggetto di strampalati anatemi, spessissimo colpevole di non preparare al mondo del lavoro, altre volte ancora considerata come un’accolita di lagnosi, colpevoli di chiedere (ma che pretese!) reclutamento dei precari e adeguamento delle retribuzioni dei docenti.
Stavolta si parla del diritto di tutti di poterci andare all’Università, una rivendicazione storica dei movimenti studenteschi: significa ribaltare l’ordine del discorso e non mi pare poco.
Fatta la premessa però serve entrare dentro alla questione. Cominciamo con il descriverla.
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Che tempo (brutto) che fa
Lettera aperta a Ezio Mauro
di critica liberale
In un dibattito pubblico imbarbarito ma soprattutto banalizzato, vediamo se si riesce a polemizzare, duramente ma con assoluto rispetto, almeno con un osservatore galantuomo e relativamente affine come Ezio Mauro.
Nel suo articolo per Repubblica Mauro, nel commentare i risultati, disastrosi per PD e scissionisti, delle elezioni siciliane di domenica, pone la questione delle prospettive della sinistra, con una critica al PD che ci si sarebbe atteso ponesse in discussione la questione storica delle “due sinistre” italiane.
Specchio delle mie brame, chi è il più scurrile del reame?
il corruttore impunito
Silvio Berlusconi è un corruttore “con assoluta coscienza e volontà di corrompere”. Così nella sentenza nel processo d’appello sulla compravendita dell’ex senatore Idv, De Gregorio, per farlo passare nel centrodestra. Costo per la caduta del governo Prodi: 3 milioni di euro.