Sansonetti ci riprova con i suoi quotidiani comunisti-berlusconian-inciucieschi, ma questa volta va proprio contro una verità lapalissiana: i cadaveri dissepolti sono nauseabondi e pieni di vermi.
La Lepre marzolina – martedì 16 maggio 2023
Sansonetti ci riprova con i suoi quotidiani comunisti-berlusconian-inciucieschi, ma questa volta va proprio contro una verità lapalissiana: i cadaveri dissepolti sono nauseabondi e pieni di vermi.
La Lepre marzolina – martedì 16 maggio 2023
di ettore maggi
appendice
SULL’UNITÀ STORICA DI RUSSI E UCRAINI
Vladimir Putin
La Fondazione Critica liberale ha inaugurato una nuova collana di pubblicazioni, “Le frecce”, piccoli volumi di cultura politica e di attualità, che sono offerti gratuitamente in PDF ai lettori, e anche stampati. Costituiscono un’ideale prosecuzione dei “Quaderni di Critica”, rintracciabili su questo sito.
UNA LETTERA DI ERNESTO ROSSI A UMBERTO TERRACINI
10 gennaio 1944
Caro Umberto1, ti ringrazio di avermi comunicato subito le due buone notizie che mi hanno fatto molto piacere.
Continua la lettura di 100 anni di pci: un partito nazionalista straniero
[nella foto: Fausto Bertinotti mentre sta dando un pugno in faccia alla Sinistra]
Quando c’è da dare una mano alla Destra, meglio se estrema, Fausto Bertinotti, ex capo della sinistra comunista chic, non si tira mai indietro… Soprattutto se viene sbattuto in prima pagina. Anche adesso sul giornale ultrasalviniano “La Verità” si affanna a chiedere elezioni anticipate. Così pretende il Capitano. C’è fretta. La Lega nei sondaggi lentamente scende e c’ è il rischio che alla fine legislatura non riesca più ad assicurarsi la maggioranza. Figuriamoci se poi nel frattempo escono carte sui 49 milioni truffati dalla Lega Ladrona o sugli affari sporchi con Putin. Bisogna fare presto. Occorrono e accorrono tutti a darle una mano. Si smuovono persino i cadaveri.
«Non sono mai stata comunista», dice l’ineffabile Boldrini che, per tale ragione, non canta Bandiera rossa . Buono a sapersi. Peccato che non l’abbia detto quando Vendola (leader di Rifondazione comunista) la estrasse dal cilindro facendola nominare in parlamento col porcellum, né quando andò con Leu per farsi nominare col rosatellum (non trovando posto nelle liste renziane del Pd), mentre ora si scinde per andare nel Pd con un occhio rivolto a Italia viva di Renzi il cui referendum votò. Incoerenza? No. Anzi un esempio di scuola di coerenza tenace. In altre parole di opportunismo personale senza princìpi. Certo c’è ancora qualche passo da fare per emulare l’ineguagliato Veltroni. Già segretario del partito comunista giunto a dire che si era iscritto a quel partito in quanto anticomunista folgorato dai fratelli Kennedy. Quelli della guerra in Vietnam! Questi sono italiani veraci! Viva la Francia viva la Spagna.. basta che qua se magna
Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura della Lega, nota solo per aver iniziato la sua attività a favore della cultura dichiarando di non aver aperto libro negli ultimi tre anni , adesso ha continuato la sua azione di governo e ha arricchito la lingua italiana con la sua scurrilità gridando in un comizio: «Conquistiamo la Regione e diamo un calcio in culo ai comunisti». Evidentemente legge solo “Libero”.
la lepre marzolina – 28 luglio 2018
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