Archivi tag: preti pedofili
“fate tornare i preti pedofili ai pargoli”…
rete L’abuso
Il Presidente della CEI Matteo Zuppi ed il portavoce dei sopravvissuti italiani Francesco Zanardi (Rete L’ABUSO), si sono incontrati più volte nei mesi scorsi, fino ad oggi in assoluta riservatezza. Il fine, di trovare tra i sopravvissuti e la chiesa italiana una soluzione dignitosa alla pari degli altri paesi che, diversamente dall’Italia, sono intervenuti in tutta Europa con Commissioni d’inchiesta indipendenti, indennizzi e la realizzazione di canali percorribili di sostegno per chi è rimasto vittima.
La Conferenza Episcopale Italiana è nei fatti controcorrente al resto del mondo, come fatto notare durante la conferenza stampa dal presidente della Rete L’ABUSO al cardinale.
Quella che la CEI ha voluto chiamare “la via italiana”, continua a non essere di alcun interesse e utilità; né per le vittime, né per la collettività. Un metodo utile unicamente alla chiesa italiana per continuare ad evitare – anche di fronte alle evidenze oramai emerse in tutto il pianeta – un ennesimo scandalo, in questo caso il più grande, in quanto l’Italia ospita il numero più alto al mondo di religiosi. Continua la lettura di “fate tornare i preti pedofili ai pargoli”…
LETTERA ALLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA CONTRO GLI ABUSI NELLA CHIESA CATTOLICA
del “Coordinamento contro gli abusi nella Chiesa cattolica – ItalyChurchToo
S. Em. Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
Membri tutti della CEI
e p.c.
S. Em. Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità
S. Em. Card. Luis Francisco Ladaria Ferrer, S.I., Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede
S. E. Mons. Lazzaro You Heung Sik, Prefetto del Dicastero per il Clero
S. Em. Card. Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi
Eminenza,
Eminenze ed Eccellenze,
siamo donne e uomini diversi per sensibilità e appartenenza, credenti e non credenti.
Vi scriviamo prima di tutto come cittadine e cittadini. Perché la Chiesa è parte della società e non
fuori di essa.
Ci muove uno spirito di verità, di giustizia, di responsabilità che oggi ci fa stare davanti a voi, in
piedi, in coscienza, con franchezza.
Gli abusi perpetrati all’interno della Chiesa colpiscono le persone nei loro corpi, nella loro vita,
nella loro coscienza: sono violazioni dei diritti umani. Se la Chiesa non rispetta i diritti umani, non
può predicare il Vangelo. Per questo l’obbedienza al Vangelo può spingere alla “disobbedienza”
ogni volta che in nome della “prudenza” si rischia di diventare complici dei delitti.
Questa lettera è rivolta a voi, ma resa pubblica perché altri e altre possano sottoscrivere la nostra
richiesta e perché pubblicamente voi possiate rispondere (italychurchtoo@pec.it). Daremo conto
della vostra replica nel corso della conferenza stampa che terremo il 27 maggio prossimo alle
ore 11, presso la Sala stampa estera a Roma.
CHIEDIAMO VERITÀ, GIUSTIZIA E PREVENZIONE
“CHIEDIAMO AI VESCOVI VERITÀ, GIUSTIZIA e PREVENZIONE”
In occasione della 76.ma Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, in programma dal 23 al 27 maggio p.v., il Coordinamento #ItalyChurchToo chiederà, in una “LETTERA AI VESCOVI”, precise misure necessarie e improrogabili nell’ambito della lotta agli abusi nella Chiesa cattolica, che allineino l’operato della Chiesa italiana a quello di altre Conferenze episcopali e dissolvano i dubbi relativi alle reticenze e alle resistenze dell’episcopato italiano riguardo all’emersione della reale portata del fenomeno in Italia. Continua la lettura di “CHIEDIAMO AI VESCOVI VERITÀ, GIUSTIZIA e PREVENZIONE”
SPECIALE: PRETI PEDOFILI – Perché un molestatore lavora ancora come prete?
di mark lowen
BBC News, Roma
Pubblicato10 ore fa
Vaticano, Piazza San Pietro
La BBC ha scoperto come una cultura di complicità e negazione nasconda la vera portata degli abusi sessuali da parte dei clericali in Italia. Un caso scioccante che abbiamo approfondito mostra come gli abusatori nella Chiesa possano sfuggire alla giustizia. Questo account contiene descrizioni che i lettori potrebbero trovare sconvolgenti.
Lo chiameremo “Mario”. Si tira leggermente indietro mentre ci stringiamo la mano, ancora chiaramente a disagio con il contatto fisico. E alla mia prima domanda: “Come stai?” – che speravo lo avrebbe facilitato dolcemente nella conversazione, si rompe immediatamente.
“Questa intervista mi sta riportando a tutto”, balbetta, a malapena in grado di tirare fuori le parole attraverso le lacrime.
Mario non ha mai parlato prima con un giornalista di quella che chiama la sua “schiavitù sessuale” per mano del suo prete d’infanzia.
Il nostro viaggio ci porterà dall’orribile testimonianza di Mario, all’affrontare faccia a faccia il suo aguzzino – e infine alla ricerca di risposte da coloro che hanno permesso al sacerdote di continuare a celebrare la Messa fino ad oggi.
La sua è una delle innumerevoli storie di abusi sessuali clericali in Italia, che non ha mai affrontato adeguatamente il flagello. Nonostante abbia il più alto numero di sacerdoti di qualsiasi Paese e la sede della Chiesa cattolica nel suo cortile, l’Italia non mantiene statistiche ufficiali sulla questione e non c’è stata alcuna inchiesta pubblica.
All’ombra del Vaticano, i peccati dell’Italia sono nascosti sotto un velo di tenebre.
Continua la lettura di SPECIALE: PRETI PEDOFILI – Perché un molestatore lavora ancora come prete?
CARDINALE PELL, MI SEMBRA INCREDIBILE CHE UN GIORNALISTA POSSA DIFENDERLO
FIGLI E OMOSESSUALITÀ, I CINQUE ERRORI DEL DISCORSO DEL PAPA SUL RICORSO ALLA PSICHIATRIA
di paola biondi (Ordine Psicologi Lazio), ripreso da Ilfattoquotidiano.it
Le recenti parole del Papa, interrogato sull’omosessualità e, più nello specifico, sull’atteggiamento che un genitore dovrebbe tenere nei confronti di figli o figlie omosessuali intenzionati a iniziare una vita insieme al proprio o alla propria partner, ha occupato pagine di giornali e alimentato una vivace discussione. A tutela della verità scientifica e del rispetto dovuto verso qualsiasi orientamento sessuale, è forse opportuno riflettere su alcuni passaggi tratti dalla versione integrale della sua risposta.
UN PAPA IPOCRITA E BUGIARDO (con una postilla di e.m.)
di francesco zanardi
Lettera di Papa Francesco al Popolo di Dio; parole di un bugiardo o più semplicemente di un leader religioso con grossi problemi di dissociazione dalla realtà?
Un salto al ribasso della qualità quello di Bergoglio che da populista di “alto livello”, se così si può dire, si trasforma in leader dell’inciviltà più meschina, barbara e ripugnante.
Nella sua lettera al Popolo di Dio,
Continua la lettura di UN PAPA IPOCRITA E BUGIARDO (con una postilla di e.m.)
PRETI PEDOFILI: UNA REPLICA AL PAPA
di ending clergy abuse (ECA)
I sopravvissuti e gli attivisti del mondo rispondono alla dichiarazione di Papa Francesco. La cultura dell’abuso è un “meccanismo” che vive nelle strutture e nelle leggi della Chiesa, dice il gruppo mondiale. Le leggi e le strutture della Chiesa devono cambiare, quindi la cultura dell’abuso finirà.
CONSIGLI PELOSI
Così consiglia Francesco ai genitori che hanno un figlio gay: “Se voi, padre o madre, non ve la cavate chiedete aiuto”. Chiedete aiuto a chi se ne intende. Ai preti, così avete una buona probabilità che i vostri figli siano accolti, compresi, stuprati.
la lepre marzolina – 30 agosto 2018
«GUARDARE DALL’ALTRA PARTE»
Care mogli, avete sentito papa Francesco? Dovete portare «pazienza» se vostro marito vi tradisce. Da quanto tempo noi mariti ve lo diciamo? Ma voi, teste dure, vi irritate sempre un po’. Adesso che ve lo consiglia il papa speriamo che vi convinciate. Non ci riuscite a «pazientare»? Basta seguire il suo suggerimento, occorre «guardare da un’altra parte». A lui riesce benissimo, quando si tratta di preti pedofili che stuprano ragazzini e ragazzine in oratorio.
la lepre marzolina – 18 giugno 2018