«Questa maledetta ladra in carcere per trent’anni, messa in condizione di non avere più figli, e i suoi poveri bimbi dati in adozione a famiglie perbene. Punto».
Così dixit il ministro dell’Interno Salvini, travestito per l’occasione da SS. Come dargli torto? Però a un uomo di governo come lui si possono pretendere provvedimenti concreti. Prima di tutto, adesso che il suo consigliere sull’energia, Paolo Arata, è stato avviato alle patrie galere, rimane un posto di consulenza libero: affinché le parole non restino parole, urge chiamare immediatamente come consulente Adolf Eichmann, affinché consigli come sterilizzare le persone e all’occorrenza anche metodi altrettanto drastici. Poi – per coerenza – agire a tutti i livelli: provvedere alla castrazione dei bancarottieri fraudolenti leghisti, nonché del Trota e di suo padre, e soprattutto sterilizzare lo stesso il Segretario di Lega Ladrona (ci scusi la figlia di Verdini!) a meno che la Lega non restituisca i 49 milioni di euro truffati allo Stato (per correttezza, prima, fare il calcolo se quella cifra superi o no i proventi dei taccheggi di quella «maledetta ladra»). Poi, accertamento rigoroso che «i suoi poveri bimbi» NON siano dati in adozione a famiglie di leghisti, perché col culto dell’illegalità così ben coltivato dal Segretario del loro partito, sarebbero inesorabilmente instradati verso la via del bullismo e del malaffare. «Punto».
Ps.: Non sarebbe ora che qualcuno facesse lo sforzo sovrumano di chiedere un dibattito parlamentare sulla politica nazista e razzista del ministro dell’Interno?
la lepre marzolina – giovedì 20 giugno 2019