L’idea non è nostra, ma la Fondazione Critica liberale fa suo questo post “manifesto”, che circola sulla rete, e fonda il Movimento NO-SEM. I fermenti di questo sentire si affermano tra le genti e affondano nella dottrina dei neo-neoliberali. Già Piero Ostellino, in epoca berlusconiana e antecovid, sostenne che si sentiva profondamente leso nella sua libertà individuale dalla costrizione di fermarsi davanti a un semaforo rosso. Vigeva l’egemonia dei liberaloidi di Arcore. Lottavano per difendere la libertà di Berlusconi di frodare lo Stato. A poco a poco questo richiamo a un ramo ortodosso del “liberalismo alla amatriciana”, che ha come ingredienti “no-tasse”, “no-stato”, “corruzione libera”, “no-scuola”, “no-cartellino”, “no-codici”, “no-strisce pedonali”, “nun ce n’è covid”, e infine “no-sem”, ha preso piede e nel periodo pandemico sta vivendo la sua seconda età dell’oro. La prima età dell’oro risale al paleolitico. Dobbiamo essere grati alla coppia Pera-Salvini (i nuovi Marx-Engels del neo-neoliberalismo) di aver ridato splendore al principio fondante “Ognuno si fa i fatti suoi” e di aver cavalcato il “no-mask”, il “no-vax” e l’”infetta tutti”, e l’”apritutto”: discoteche, ristoranti, cinema, cimiteri ecc..
Adesso occorre una strategia: uniamoci NOI negazionisti in nome della libertà selvaggia. NOI che siamo contrari al suicidio ma favorevoli all’omicidio….uniamoci NOI leghisti, terrapiattisti, forzanuovisti, libertari alla Meloni e alla La Russa, no-vax, no-sem contro la dittatura dello Stato, il dominio della scienza, l’oppressione della Sanità. Fino alla morte (degli altri, ma anche nostra). [e.ma]
MANIFESTO: IO HO DECISO, NON MI FERMO AI SEMAFORI!
Io sono un NO-SEM.
Cioè, se tu vuoi fermarti ai semafori, liberissimo, mica te lo proibisco. Ma io no. Il semaforo limita la mia libertà di movimento e la mia libertà di scelta individuale. Cose previste dalla Costituzione e dal trattato di Schengen, libertà di circolazione, avete presente?
Io ammiro chi crede davvero che i semafori siano stati concepiti per la nostra “sicurezza”. Sul serio, senza ironia, capisco chi pensa che la vecchietta che attraversa la strada e non finisce sotto la mia macchina, poi PER QUESTO motivo campi altri cent’anni. È una cosa che ci hanno indotto a credere da sempre, indottrinandoci ben bene a partire dai nostri genitori (servi inconsapevoli, ahi loro).
Che poi, quelli investiti sulle strisce, siamo sicuri che non avessero altre patologie? Il 70% aveva problemi cardiaci, o problemi respiratori da raffreddore… Sono morti PER schiacciamento da auto o CON schiacciamento da auto, ma prima o poi sarebbero morti lo stesso? Non ce lo dicono…
Fatto sta che nessuno sottolinea mai quanto i semafori consumino elettricità (SOLDI NOSTRI), deturpino il paesaggio e discriminino i daltonici, perché queste sono verità scomode.
IO NO-SEM