USCITO IL N. 108 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI

per scaricare il pdf di NONMOLLARE clicca qui e anche su https://www.ilfattoquotidiano.it – ucraina, altro che nato: la strada per una iniziativa tutta europea  è libera 

Sommario
in tempo di guerra
3. enzo marzo, ipocrisia e vittimismo
3. la russia eterna
5. michele marchesiello, per un trattato europeo di difesa
7. orsinate
res publica
8. angelo perrone, la solitudine e il coraggio
15. michele marchesiello, riforma a colpi di referendum
la vita buona
11. valerio pocar, mater certa…
appello
13. per un “comitato per il no sui referendum sulla giustizia”
la biscondola
17. paolo bagnoli, un impegno durato una vita
lo spaccio delle idee
18. paolo sylos labini, ernesto rossi: opporsi per dovere
in vetrina
21. marta federica ottaviani, brigate russe
22. comitato di direzione
22. hanno collaborato
7-10. bêtise
10. bêtise d’oro
 

vergogna, vergogna, vergogna

«Io non ho aspettato Luciano Violante per affermare che i ragazzi che andarono a morire per Salò avevano pari dignità con i partigiani. Le due parti si battevano per valori diversi: per la libertà i partigiani, quelli veri, per l’onore e la lealtà i giovani fascisti. (…)

Gli occupanti in Italia non erano i tedeschi, ma gli Alleati. E l’esercito tedesco, a parte alcune azioni efferate, veri crimini di guerra a opera dei reparti speciali, le SS (Marzabotto e Sant’Anna di Stazzema in testa), in Italia si comportò con correttezza».

Massimo Fini, il Fatto Quotidiano, 28 aprile 2022

«È negazionismo affermare come fa Massimo Fini sul Fatto che in Italia le SS si comportarono con correttezza.

Le deportazioni degli ebrei o le Fosse Ardeatine non sono episodi casuali, ma l’essenza dell’ideologia nazista che oggi qualcuno vuole banalizzare, difendere e promuovere».

Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma – 9:40 AM · 29 aprile 2022·Twitter

In queste settimane l’Ucraina è stata devastata dalle truppe russe, e noi siamo stati invasi da una slavina di

stalinisti da guerra fredda improvvisamente scongelati,

putiniani di vecchia e nuova generazione,

“conservatori” a braccio teso,

clericali divisi tra Francesco e Kirill,

fenomeni da baraccone che non fanno neppure ridere,

professori che disonorano l’Università,

impiegati dell’Eni che riscrivono la storia,

giornali affamati di “fette di mercato”,

generali della riserva richiamati al comando della Quinta Colonna russa,

geopolitologi “né né” e “sia sia”,

pacifisti ipocriti che, come sempre, fanno il gioco del più forte,

berlusconiani putiniani di lungo corso che si svegliano antiamericani anni ’50, 

difensori della libertà di stampa e di chi spara ai giornalisti,

vittime della censura e del “pensiero unico” che imperversano giorno e notte su tv e giornali…

Insomma, gli illiberali “di tutto il mondo uniti”, ammiratori mascherati di ogni dittatura, democratura, autoritarismo, autocrazia, dispotismo, totalitarismo. Nel presente e nel passato…

Un vero rigurgito di odio antico e di nostalgia canaglia che fa un tutt’uno col minestrone negazionista e con la neo irragionevolezza che ha la punta di diamante nei novax antiscientisti.

P.S.: L’EQUIDISTANTE.

Lucio Caracciolo, direttore di “Limes”, è preoccupato.

Su “Repubblica”, a “Otto e mezzo”, dappertutto, non nasconde la sua inquietudine. I parlamenti di Svezia e Finlandia, dopo aver compulsato i libri di storia dei loro paesi, chiedono di essere difesi dalla Nato. Ma questo – dice terrorizzato Caracciolo – «cambia completamente l’assetto del fronte del Nord». E aggiunge: «Quando si affaccerà dalla finestra della sua casa a San Pietroburgo vedrà la Nato». E quando oggi un cittadino finlandese si affaccia alla sua, di finestra, cosa vede? Non vede per caso l’armamento più aggressivo del mondo in mano a tale Putin. Sì, proprio lui, quello che promette da tempo di annettersi i paesi scandinavi e baltici per ricreare i sacri confini della santa madre Russia e dell’Unione sovietica. È più probabile che la Finlandia invada la Russia, o il contrario? La distanza della Finlandia da San Pietroburgo e quella di San Pietroburgo dalla Finlandia non è la stessa? Oops coincidenza? (direbbe Red Ronnie-Crozza).

 

 

“CHIEDIAMO AI VESCOVI VERITÀ, GIUSTIZIA e PREVENZIONE”

In occasione della 76.ma Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, in programma dal 23 al 27 maggio p.v., il Coordinamento #ItalyChurchToo chiederà, in una “LETTERA AI VESCOVI”, precise misure necessarie e improrogabili nell’ambito della lotta agli abusi nella Chiesa cattolica, che allineino l’operato della Chiesa italiana a quello di altre Conferenze episcopali e dissolvano i dubbi relativi alle reticenze e alle resistenze dell’episcopato italiano riguardo all’emersione della reale portata del fenomeno in Italia. Continua la lettura di “CHIEDIAMO AI VESCOVI VERITÀ, GIUSTIZIA e PREVENZIONE”

occidente prigioniero – contro l’oblio e la disattenzione

di milan kundera
«Nel settembre del 1956, il direttore dell’agenzia di stampa ungherese, pochi minuti prima che il suo ufficio venisse distrutto dall’artiglieria, trasmise al mondo intero per telex un disperato messaggio sull’offensiva che quel mattino i russi avevano scatenato contro Budapest. Il dispaccio finisce con queste parole: “Moriremo per l’Ungheria e per l’Europa”.
«Che cosa intendeva dire? Di certo che i carri russi mettevano in pericolo l’Ungheria e, insieme, l’Europa. Ma in che senso anche l’Europa era in pericolo? I carri russi erano forse pronti a varcare le frontiere ungheresi e a dirigersi a Ovest? No. Il direttore dell’agenzia di stampa ungherese intendeva dire che in Ungheria era l’Europa a essere presa di mira. Perché l’Ungheria restasse Ungheria e restasse Europa, era pronto a morire».

USCITO IL N. 107 DI “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI e anche su www.ilfattoquotidiano.it –

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Sommario
3. carlo rosselli, perché siamo antifascisti
3. e.ma., vergogna, vergogna, vergogna
la biscondola
4. paolo bagnoli, conservatori da operetta
in tempo di guerra
5. angelo perrone, ucraina, il linguaggio della guerra
8. michele marchesiello, il paese del né né
lo spillo
09. enzo marzo, l’equidistante
10. orsinate
la vita buona
11. valerio pocar, l’emergenza non ci distragga dall’emergenza dei diritti civili
lo spaccio delle idee
13. marco cianca, la necessità del socialismo
14. dibattito
15. enzo marzo, commento a cianca
17. tebaldo di navarra, la sera che conobbi nino caponnetto
appello
18. per un “comitato per il no sui referendum sulla giustizia”
in vetrina
20. paolo bagnoli, la democrazia commissariata
21. comitato di direzione
21. hanno collaborato
7-9-16-17. bêtise
 

 

HABEMUS PAPAM

di attilio tempestini

La nota frase, che dà notizia dell’elezione di un pontefice, calza anche per indicare la diffusa tendenza nella politica italiana a mostrare di avere, dalla propria parte, il papa (e con lui la religione cattolica).

Papa Bergoglio prende posizione contro la guerra, che la Russia muove all’Ucraina? Coloro che a loro volta sono contro mettono in rilievo tale convergenza, di posizioni. Papa Bergoglio appare peraltro piuttosto tiepido, sull’invio di armi all’Ucraina? Coloro che a loro volta sono tiepidi, o addirittura contrari, sottolineano questo atteggiamento pontificio.

Senza dubbio è nell’ordine delle cose, che ad una persona e più in generale ad un partito politico faccia piacere se le proprie idee non restano isolate. Quando, però, si attribuisce un gran peso al fatto che un determinato soggetto le condivide, sembra quasi che sia questa condivisione a dare validità ed autorità a tali idee. Continua la lettura di HABEMUS PAPAM

USCITA LA NEWSLETTER N. 05/2022 DI ITALIALAICA

Il sito dei laici italiani vi segnala:

Editoriale
HABEMUS PAPAM
Attilio Tempestini 28.04.2022
La nota frase, che dà notizia dell’elezione di un pontefice, calza anche per indicare la diffusa tendenza nella politica italiana a mostrare di avere, dalla propria parte, il papa (e con lui la religione cattolica).
Papa Bergoglio prende posizione contro la guerra, che la Russia muove…


Articoli
LA RISPOSTA NON-VIOLENTA NON SI IMPROVVISA
Paola Ginesi 25.04.2022
PER UNA CULTURA DI PACE (1)
L’attuale crisi geopolitica, sociale, economica, ecologica, culturale deve esser letta in un’ottica più ampia, non può esser vista come una sconfitta di chi lotta per un mondo diverso, ma come un richiamo alla “controffensiva”, all’impegno a tutto…


Articoli
LA GUERRA
Ileana Montini 20.04.2022
Un militante di Rifondazione comunista ha postato -sul suo profilo Facebook- alcune foto con soldati russi che giocano al pallone con bambini ucraini in un territorio occupato. Ecco cosa fanno i soldati russi in Ucraina, ha commentato! Non sono così terribili, così senza cuore come i media… Continua la lettura di USCITA LA NEWSLETTER N. 05/2022 DI ITALIALAICA