Diritto di resistenza e nonviolenza 

DIRITTO DI RESISTENZA
E NONVIOLENZA

Norberto Bobbio
e Giuliano Pontara
appendice
2 articoli sull’anarchia di
Umberto Morra
e Camillo Berneri

La Fondazione Critica liberale  edita una  collana di pubblicazioni, “Le frecce”, piccoli volumi di cultura politica e di attualità, che sono offerti gratuitamente in PDF ai lettori, e anche stampati. Costituiscono un’ideale prosecuzione dei “Quaderni di Critica”, rintracciabili su questo sito. 

scarica qui gratuitamente le frecce di critica liberale
FCL    ISSN 2975-1489
– 6. Diritto di resistenza e nonviolenza 
– 5. dalla Costituente alle bicamerali Sulla forma di governo
– 4. Alla radice della guerra
– 3. Salvemini e le libertà di religione
– 2. Dugin, un nemico del liberalismo
– 1. Quaderno Gobettiano 1

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DUGIN, UN NEMICO DEL LIBERALISMO

di ettore maggi

appendice
SULL’UNITÀ STORICA DI RUSSI    E UCRAINI
Vladimir Putin

La Fondazione Critica liberale ha inaugurato una nuova collana di pubblicazioni, “Le frecce”, piccoli volumi di cultura politica e di attualità, che sono offerti gratuitamente in PDF ai lettori, e anche stampati. Costituiscono un’ideale prosecuzione dei “Quaderni di Critica”, rintracciabili su questo sito. 

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Dugin, un nemico del liberalismo
Quaderno Gobettiano 1

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È uscito il nuovo numero di Critica liberale

È uscito il nuovo numero di Critica liberale, dal 1969 la voce del pensiero laico e liberale italiano e della tradizione politica che difende e afferma la libertà, l’equità, i diritti, il conflitto.

Critica liberale segue il filo rosso che tiene assieme protagonisti come Amendola e Croce, Gobetti e i fratelli Rosselli, Salvemini ed Ernesto Rossi, Einaudi e il “Mondo” di Pannunzio, gli “azionisti” e Bobbio.

https://www.biblionedizioni.it/critica-liberale-annuale-2022/ 

Per un codicillo la Chiesa vince 655 milioni

di sergio rizzo

Con 655 milioni di euro si possono fare un sacco di cose. Come aumentare di mille euro all’anno lo stipendio di tutti gli insegnanti delle scuole statali. 0 finanziare l’acquisto di 3 milioni di tablet per i nostri studenti. Oppure coprire abbondantemente per un anno intero la spesa sanitaria del­la Regione Molise e dei suoi 305 mila abitanti. Invece quella somma la regaliamo tutti gli anni al Va­ticano. Conosciamo l’obiezione dei diretti interessati: “Regalare” non è il termine esatto. Non lo è per il semplice fatto che lo prevede una legge dello Stato italiano. Una legge approvata dal parlamento nel maggio 1985, governo di Bettino Craxi. E il provvedimento che ha recepito nel nostro ordinamento la revisione dei Patti Lateranensi firmati da Benito Musso­lini e Pietro Gasparri, segretario di stato di Pio XI, nel 1929.

Con quella legge targata Craxi il finanziamento della Chiesa cattolica è stato affidato alla libera scelta dei contribuenti. Con l’8 per mille delle loro tasse. Tutto chiaro, all’apparenza. Quando si presenta la denuncia dei redditi basta esprimere la scel­ta compilando un piccolo modulo con il quale la somma viene destinata a una del­le diverse confessioni religiose ormai riconosciuta, la Chiesa ovviamente in cima a tutte, oppure in alternativa allo Stato. Continua la lettura di Per un codicillo la Chiesa vince 655 milioni

Proiezione del film “Le mani sulla Città” di Francesco Rosi – ROMA, lunedì 12 giugno ore 15.00

Al termine della proiezione dibattito con:
On. Luana Zanella (Presidente Gruppo Parlamentare AVS)
Giovanni Caudo (LABIC)
Silvia Viviani (già Presidente INU)
Antonio Calafati (Economista)
Giovanni Vetritto (Critica liberale)
modera: Gaja Pellegrini Bettoli (giornalista)
Per partecipare è indispensabile registrarsi,
inviando nome, cognome e recapito
a info@criticaliberale.it 

 

NB per accedere alla Camera agli uomini è richiesto di indossare  la giacca 

USCITO IL N.129 DEL “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SU ILFATTOQUOTIDIANO.IT

per scaricare il pdf del “NONMOLLARE” clicca qui
e anche su www.ilfattoquotidiano.it – putin ha dichiarato da tempo il suo disegno: il pamphlet di ettore maggi ne svela il copione

Sommario
le frecce di critica liberale
3. enzo marzo, stalinisti, nazisti e opportunisti – recensione alla “freccia” di maggi su dugin
la biscondola
6. paolo bagnoli, solo arroganza e populismo autoritario
cronache da palazzo
8. riccardo mastrorillo, l’autonomia e il premierato, le riforme indifferenziate
la vita buona
10. valerio pocar, crimini e insicurezza
astrolabio
12. angelo perrone, l’etnia italiana da tutelare
cosmopolis
15. ettore maggi, turchia verso il caos?
17. pier virgilio dastoli, cinque ipotesi per la pace in ucraina
19. roberto fieschi, la corsa per nuove armi (chimiche)
lo spaccio delle idee
22. roberto centi, progresso a tutti i costi e sinistra – un binomio da spezzare
manifesto
24. la sinistra italiana e il rifiuto dell’occidente, daniele bonifati – ettore maggi
28. comitato di direzione
28. hanno collaborato
5. bêtise d’oro
7-9-14. bêtise
23. spillo
 

Stalinisti, nazisti e opportunisti. Recensione alla “Freccia” di Maggi su Dugin

di enzo marzo

Vi prego, leggete il pamphlet di Ettore Maggi senza pregiudizi e solo per soddisfare una sete di conoscenza. Vi sono ricerche e notizie che hanno avuto scarsissima diffusione nel nostro paese. Pardon Nazione. E le ragioni sono ovvie. Si vuole impoverire la complessità della guerra in Ucraina in poche causali. Al contrario una vicenda epocale, che sta costando il sacrificio di milioni di persone, e devastando città e campagne e che mette in gioco i destini geopolitici del mondo intero, ha sullo sfondo ragioni ideologiche ben profonde.

Putin non è soltanto un autocrate paranoico, e sottovalutare le sue motivazioni è da autolesionisti.

Continua la lettura di Stalinisti, nazisti e opportunisti. Recensione alla “Freccia” di Maggi su Dugin

cinque ipotesi per la pace in ucraina

di pier virgilio dastoli
Volodymir Zelensky torna a Kiev dal suo viaggio a Roma, Berlino, Parigi e Londra con molte buone promesse ma con pochi passi in avanti non solo rispetto allo stato del conflitto militare che, al di là della propaganda da una parte e dall’altra, è di fatto congelato da mesi ma soprattutto rispetto alle prospettive di una interruzione di quella che fu definita da Vladimir Putin come una “operazione militare” e ancor di più al ritiro delle truppe russe e del Gruppo Wagner dai territori illegittimamente occupati dalla Federazione Russa dopo il 24 febbraio 2022 che coprono un quinto del paese ed una linea del fronte di 1500 km dalle regioni orientali di Luhans’k e Donetsk a Zaporizhzhya e Kherson a sud.

Nonostante il progressivo aumento degli aiuti militari a Kiev di decine di paesi nel mondo a cui si unisce l’addestramento dell’esercito e dell’aviazione nell’uso di armi di difesa e di attacco avviato da USA e Regno Unito già prima dell’attacco russo, le forze armate dell’Ucraina non sono in grado – contrariamente a quel che è stato da più parti dichiarato – di “vincere la guerra” e di costringere così la Russia ad una resa incondizionata. Continua la lettura di cinque ipotesi per la pace in ucraina

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