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GIUSTIZIA GIUSTA E PRESCRIZIONE

Mi rendo conto che la questione in apparenza è controvertibile . Ma credo che come avviene nei paesi di cultura giuridica anglosassone, quando lo stato esercita tramite la procura della Repubblica l’azione penale, ovvero l a pretesa punitiva dei colpevoli di reati che attentano alla pacifica convivenza sociale, abbia il dovere di procedere sino alla sentenza definitiva che accerti fatti e responsabilità.  In particolare per i delitti più gravi e lesivi dell’interesse generale. Senza che la prescrizione azzeri il tutto lasciando impuniti i colpevoli e disarmate le vittime.

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«L’INGIUSTIZIA CHE SI VERIFICA IN UN LUOGO MINACCIA LA GIUSTIZIA OVUNQUE»

di pier virgilio dastoli

La decisione della Procura di Locri di porre agli arresti domiciliari il Sindaco di Riace Domenico Lucano e il divieto di dimora per la sua compagna rappresentano una nuova e grave tappa dell’azione che si è sviluppata in Italia non per impedire una politica di accoglienza ma per ostacolare azioni di inclusione di immigrati nella nostra società nell’interesse loro e del nostro paese.

Da questo punto di vista il Sindaco di Riace è stato ed è un modello in tutta Europa e anche nel mondo e la decisione della Procura di Locri, certamente in linea con il Contratto di governo siglato da Lega e dal Movimento 5 Stelle, concerne non soltanto il nostro paese ma l’intera Europa.

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E’ QUESTIONE DI FRATERNITA’ E UMANITA’

Mimmo Lucano, il sindaco di Riace, inventore di quell’utopia concreta che si chiama “convivenza civile” e “accoglienza possibile”, è stato arrestato con l’accusa di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”: in pratica il “delitto di fraternità'”. Evidenziato per escluderne la legittimità, il 6 luglio scorso, dal Consiglio costituzionale francese, equivalente della nostra Corte. Il Consiglio francese ha accolto il ricorso di Cédric Herrou,  popolarissmo contadino e “passeur” della Provenza, condannato in tribunale per avere aiutato dei migranti a entrare e a muoversi nel paese. I giudici hanno affermato che l’aiuto disinteressato al soggiorno irregolare non è “passibile di conseguenze giuridiche”, poiché realizza il “principio di fratellanza”, scolpito nel motto fondativo della repubblica francese: “Liberté, égalité, fraternité”.

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RIVOGLIAMO I NOSTRI SOLDI. UN APPELLO

Rivogliamo i nostri soldi.  Non ci capacitiamo del come la Procura della Repubblica possa avere, come crediamo   indebitamente, ratificato, una siffatta dilazione di ben 82 anni , concedendo alla Lega di Salvini un sostanziale abbuono di un debito certo liquido ed esigibile di ben 49 milioni di euro frutto di una indebita appropriazione di somme erogate dallo stato che sono di pertinenza dei cittadini tutti contribuenti e di cui è molto discutibile che  un giudice possa disporre il sostanziale condono .  Per di più con una conferenza stampa che maschera una resa del diritto e l’abdicazione di chi ne deve pretendere l’applicazione uguale per tutti . Senza alcuna garanzia di restituzione , con il sapore amaro della beffa e nella quasi totale e ragionevole certezza che tra 82 anni non ci saranno più né Lega né Salvini.. E nemmeno quasi tutti noi .. Cittadini comuni ai quali lo stato non concede dilazioni o meglio donazioni del genere, che pagando le tasse si sono  visti sottrarre risorse preziose.

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VERGOGNE ESIBITE (CON UNA NOTERELLA REDAZIONALE)

Non mi capacito del come la Procura della Repubblica possa avere, a mio parere indebitamente, ratificato, per quanto si legge una siffatta dilazione . Per di più con una conferenza stampa che maschera una resa del diritto e l’abdicazione di chi ne deve pretendere l’applicazione uguale per tutti . Senza alcuna garanzia e nella quasi totale e ragionevole certezza che tra 82 anni non ci saranno più né Lega né Salvini. E nemmeno quasi tutti noi …

[Redazione – e.m. : Perfettamente d’accordo, non avrebbero escogitato questa presa per i fondelli nemmeno nella Prima repubblica, ma oggi siamo di buon umore e ci consoliamo pensando ai giornali-spazzatura che per settimane hanno gridato alla lesa democrazia difendendo una Lega Ladrona, che ora ha implicitamente ammesso di aver sottratto i 49 milioni. Chiederanno scusa ai loro lettori per la loro sfacciata complicità? Speriamo anche che molti frodatori dello Stato si facciamo forti di questo precedente e pretendano di dilazionare per molti decenni la restituzione del maltolto].

C’E’ CHI HA BISOGNO DELL’ASILO POLITICO E CHI SEMPLICEMENTE DI TORNARE ALL’ASILO

di enzo palumbo

“Non si puo’ processare una linea politica”, così il presidente del parlamento europeo, il berlusconiano Tajani, riferendosi alla vicenda Salvini.

Una linea politica non si può inquisire e neppure processare. Ma i fatti che si compiono in esecuzione di una linea politica si devono individuare sulla base di una qualsiasi “notitia criminis” per verificare “prima facie” se vi sia un’ipotesi di reato, in tal caso evitando che venga portato a ulteriori conseguenze, e gli autori di quell’ipotetico reato (non della linea politica) vanno inquisiti, se del caso, processati, e infine condannati o assolti. Sono cose diverse, e chi non lo capisce ha un deficit di Liberalismo, forse colmabile solo con un’attenta riflessione e contando almeno sino a 100 prima di parlare.