qui il link alla registrazione del dibattito che si è tenuto il 14 giugno a Milano

Si celebra oggi la «Giornata Internazionale della Famiglia». Il Premio “Famiglia Esemplare” dell’anno è stato assegnato alla Famiglia Meloni (compreso cognato e marito virtuale). Motivazione scritta da “Domani” e giornali vari.
La Lepre marzolina – lunedì 15 maggio 2023
Sansonetti ci riprova con i suoi quotidiani comunisti-berlusconian-inciucieschi, ma questa volta va proprio contro una verità lapalissiana: i cadaveri dissepolti sono nauseabondi e pieni di vermi.
La Lepre marzolina – martedì 16 maggio 2023
di ettore maggi
appendice
SULL’UNITÀ STORICA DI RUSSI E UCRAINI
Vladimir Putin
La Fondazione Critica liberale ha inaugurato una nuova collana di pubblicazioni, “Le frecce”, piccoli volumi di cultura politica e di attualità, che sono offerti gratuitamente in PDF ai lettori, e anche stampati. Costituiscono un’ideale prosecuzione dei “Quaderni di Critica”, rintracciabili su questo sito.
Per i 75 anni dalla prima seduta del Senato della Repubblica, solenni celebrazioni a Palazzo Madama. La data merita. Nasceva allora il Parlamento repubblicano dopo anni tragici di lotte sanguinose per portare nel nostro paese la libertà politica e per affrancarlo da venti anni di dittatura e di scelleratezze. Ignazio Benito La Russa, Presidente del Senato, ha voluto riscattarsi dalle scemenze da lui dette nelle ultime settimane sulla Costituzione e sulla Resistenza e ha fatto le cose in grande: così oggi, seduta in pompa magna nell’Aula ricoperta di velluti rossi. Ripresa diretta televisiva per convincere vieppiù i cittadini a non andare a votare. I senatori in piedi, Capo dello Stato e Presidente del Consiglio commossi. Tutti ad ascoltare Gianni Morandi mentre canta “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” e altre canzonette da discoteca di paese. Si lamenta l’assenza di Amadeus, purtroppo non eletto. Però c’è Renzi che sghignazza canticchiando e Casini che smanetta sul telefonino… La pagliacciata termina con un Inno di Mameli pop. Nessun rossore in Aula.
Così finisce la più vergognosa seduta parlamentare dei 75 anni di storia repubblicana. Saranno in molti ad essere tentati di denunciare il presidente del Senato per vilipendio alle Istituzioni. Ma sbaglierebbero a vedere nella patetica buffonata delle intenzioni malevole. Ha fatto quel che poteva: “La cultura di questi paleofascisti non produce altro, bellezza!!”
Ps: Gli inglesi saranno morti d’invidia con quella loro Incoronazione di Carlo III, davvero sguaiata a paragone con la nobiltà e serietà che La Russa è riuscito a far esprimere oggi da Palazzo Madama.
enzo marzo – lunedì 8 maggio 2023
È uscito il nuovo numero di Critica liberale, dal 1969 la voce del pensiero laico e liberale italiano e della tradizione politica che difende e afferma la libertà, l’equità, i diritti, il conflitto.
Critica liberale segue il filo rosso che tiene assieme protagonisti come Amendola e Croce, Gobetti e i fratelli Rosselli, Salvemini ed Ernesto Rossi, Einaudi e il “Mondo” di Pannunzio, gli “azionisti” e Bobbio.

di sergio rizzo
Con 655 milioni di euro si possono fare un sacco di cose. Come aumentare di mille euro all’anno lo stipendio di tutti gli insegnanti delle scuole statali. 0 finanziare l’acquisto di 3 milioni di tablet per i nostri studenti. Oppure coprire abbondantemente per un anno intero la spesa sanitaria della Regione Molise e dei suoi 305 mila abitanti. Invece quella somma la regaliamo tutti gli anni al Vaticano. Conosciamo l’obiezione dei diretti interessati: “Regalare” non è il termine esatto. Non lo è per il semplice fatto che lo prevede una legge dello Stato italiano. Una legge approvata dal parlamento nel maggio 1985, governo di Bettino Craxi. E il provvedimento che ha recepito nel nostro ordinamento la revisione dei Patti Lateranensi firmati da Benito Mussolini e Pietro Gasparri, segretario di stato di Pio XI, nel 1929.
Con quella legge targata Craxi il finanziamento della Chiesa cattolica è stato affidato alla libera scelta dei contribuenti. Con l’8 per mille delle loro tasse. Tutto chiaro, all’apparenza. Quando si presenta la denuncia dei redditi basta esprimere la scelta compilando un piccolo modulo con il quale la somma viene destinata a una delle diverse confessioni religiose ormai riconosciuta, la Chiesa ovviamente in cima a tutte, oppure in alternativa allo Stato. Continua la lettura di Per un codicillo la Chiesa vince 655 milioni


NB per accedere alla Camera agli uomini è richiesto di indossare la giacca

per scaricare il pdf del “NONMOLLARE” clicca qui
e anche su www.ilfattoquotidiano.it – putin ha dichiarato da tempo il suo disegno: il pamphlet di ettore maggi ne svela il copione
Sommario
le frecce di critica liberale
3. enzo marzo, stalinisti, nazisti e opportunisti – recensione alla “freccia” di maggi su dugin
la biscondola
6. paolo bagnoli, solo arroganza e populismo autoritario
cronache da palazzo
8. riccardo mastrorillo, l’autonomia e il premierato, le riforme indifferenziate
la vita buona
10. valerio pocar, crimini e insicurezza
astrolabio
12. angelo perrone, l’etnia italiana da tutelare
cosmopolis
15. ettore maggi, turchia verso il caos?
17. pier virgilio dastoli, cinque ipotesi per la pace in ucraina
19. roberto fieschi, la corsa per nuove armi (chimiche)
lo spaccio delle idee
22. roberto centi, progresso a tutti i costi e sinistra – un binomio da spezzare
manifesto
24. la sinistra italiana e il rifiuto dell’occidente, daniele bonifati – ettore maggi
28. comitato di direzione
28. hanno collaborato
5. bêtise d’oro
7-9-14. bêtise
23. spillo
di enzo marzo
Vi prego, leggete il pamphlet di Ettore Maggi senza pregiudizi e solo per soddisfare una sete di conoscenza. Vi sono ricerche e notizie che hanno avuto scarsissima diffusione nel nostro paese. Pardon Nazione. E le ragioni sono ovvie. Si vuole impoverire la complessità della guerra in Ucraina in poche causali. Al contrario una vicenda epocale, che sta costando il sacrificio di milioni di persone, e devastando città e campagne e che mette in gioco i destini geopolitici del mondo intero, ha sullo sfondo ragioni ideologiche ben profonde.
Putin non è soltanto un autocrate paranoico, e sottovalutare le sue motivazioni è da autolesionisti.
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