Tutti gli articoli di Critica Liberale

USCITO IL N.95 DI “NONMOLLARE” SCARICABILE GRATIS QUI o su ilfattoquotidiano.it

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Sommario
3. appello per la libertà d’informazione
la biscondola
4. paolo bagnoli, crisi della democrazia e partiti politici
la vita buona
5. valerio pocar, de senectute e sulla gioventù sfruttata
res publica
7. riccardo mastrorillo, diritti emergenti moralismi segreti
8. raffaello morelli, una materia scottante gestita da dilettanti
10. maurizio montanari, no pass ed estrema destra
12. marcello paci, i guasti dello smantellamento e della privatizzazione
astrolabio
14. angelo perrone, il futuro dei piccoli borghi
in fondo
18. enzo marzo, il mondo alla rovescia
in vetrina
20. ilaria lia, albania italia andata e ritorno
22. comitato di direzione
22. hanno collaborato
8-9-12-14-16-17-19. bêtise d’oro – bêtise
 

EDUCAZIONE AMERICANA

30 ottobre 2021. Il capo della «democrazia» più potente del mondo (ancora?), trovandosi occasionalmente a Roma, va, da buon cattolico, in visita dal Papa. Colloquio cordiale, durato assai più del previsto, con scambio di doni eccetera. Tra una chiacchiera e l’altra, l’illustre personaggio si dimentica che il Presidente della repubblica ospitante lo sta aspettando e giunge all’appuntamento con oltre un’ora di ritardo, alla faccia del protocollo e della buona educazione. Si sa che non si devono far aspettare le fidanzate, ma sì un capo di stato, anche se è l’ospite. Specialmente se si è convinti di poterselo permettere.  

valerio pocar 

60 anni senza Luigi Einaudi

di riccardo mastrorillo

con uno scritto di Luigi Einaudi

60 anni fa moriva Luigi Einaudi, non possiamo non ricordarlo come maestro indiscusso di libertà e di uguaglianza. In questo brano che vi riproponiamo è condensato il suo pensiero rivoluzionario e attuale, e si fa chiarezza assoluta su cosa sia liberalismo e cosa sia conservatorismo. In questo brano vi è uno dei pochi accenni che Einaudi fa a Keynes (di cui ad aprile abbiamo commemorato i 75 anni dalla morte), accenno tutt’altro che polemico, ma anzi rivelatore della stima che Einaudi provava per l’economista Inglese. L’accenno allo scopo “redistributivo” della fiscalità generale mette pace sul significato Einaudiano del liberismo: alla faccia dei liberaloidi reazionari che pensano che la flat tax sia una soluzione “liberale”. Grazie Einaudi nostro faro e nostro custode di valori. Ne riparleremo ancora nell’annuario di Critica liberale che uscirà a breve.

Giustizia e libertà

di luigi einaudi

Corriere della Sera», 25 aprile 1948 – Il buongoverno. Saggi di economia e politica (1897-1954), Laterza, Bari, 1954, pp. 117-122 Continua la lettura di 60 anni senza Luigi Einaudi

USCITA LA NEWSLETTER N.12/2021 DI ITALIALAICA

Il sito dei laici italiani vi segnala:

Editoriale
I VACCINI E LA LAICITÀ
Attilio Tempestini 27.10.2021
A proposito di chi contesta i vaccini, sgombriamo subito il campo dall’argomento per cui questi sono il risultato di complotti. Al riguardo, evidentemente, andrebbe addotta qualche prova più solida di affermazioni su Facebook: altrimenti perché non ritenere che anche la contestazione dei…


Editoriale
LA SFIDA DEI DIRITTI
Renato Piccini, Paola Ginesi 24.10.2021
Mai forse si è parlato tanto di diritti… ma di quali diritti si tratta?
È necessario fare chiarezza, porre fine alla retorica e alla banalizzazione che finisce per significare qualsiasi cosa e il suo contrario, ogni valore, di conseguenza, perde consistenza perché «quando un concetto…


Articoli
LAICITÀ, NEUTRALITÀ DELLE ISTITUZIONI, DEMOCRAZIA
Cesare Pianciola 26.10.2021
“Da alcuni anni a questa parte, per ragioni che andrebbero approfondite […] “laicità” ha smesso di essere una parola chiave del dibattito culturale e politico, fatta eccezione per sporadiche e superficiali fiammate di discussione su casi specifici”, scrive Telmo Pievani presentando…


Articoli
NEO-REALISMO ITALIANO E CINEMA E SERIAL SUDCOREANI
Luigi Mazzella 20.10.2021
Il pensiero libero di Luigi Mazzella
Agli inizi del secondo dopo guerra mondiale, la grandezza del cinema neo- realistico italiano, era riconosciuta ed esaltata come unica ed eccezionale in tutto il mondo occidentale.
Essa costituiva una nota positiva in un contesto altrimenti e altamente… Continua la lettura di USCITA LA NEWSLETTER N.12/2021 DI ITALIALAICA

1. L’ILLUSTRATORE DELLA PATRIA. 2. «IL RE DEI GRANDI EVASORI»

  1. L’ILLUSTRATORE DELLA PATRIA. «Se uscisse indenne dalle vicende giudiziarie, sarebbe giusto nominarlo senatore a vita». Clemente Mastella – 25 ottobre 2021 – “La verità”

Mastella, uno degli ultimi rottami della Prima Repubblica, quando faceva finta d’esser della sinistra democristiana, è ora uno dei tanti “caporali di ventura” che bazzicano il cosiddetto Centro prossimo venturo. Con questa dichiarazione si offre ai servigi del pregiudicato di Arcore senza provare alcuna vergogna. Ma non ha del tutto torto. Anzi. Berlusconi se lo merita proprio di tornare come senatore a vita a Palazzo Madama dove fu cacciato nel 2013 il seguito alla sua condanna definitiva per frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita, creazione di fondi neri. Infatti l’art.59 della Costituzione, stabilisce quanto segue: «Il Presidente della Repubblica può nominare senatori a vita cittadini che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario». Berlusconi ha altissimi meriti sociali per aver alleviato le condizioni di tante povere giovani traviate, altissimi meriti artistici per aver acculturato gli italiani tutti con “Drive In”, altissimi meriti letterari per aver raccontato per trenta anni favole come “la Rivoluzione liberale” che hanno fatto addormentare gli intellettuali affamati di frottole da accreditare. [e.ma.] Continua la lettura di 1. L’ILLUSTRATORE DELLA PATRIA. 2. «IL RE DEI GRANDI EVASORI»

TEMPI INTERESSANTI

di gian giacomo migone

Proviamo a chiederci le ragioni dei pochi che hanno votato, determinando la vittoria dei candidati  del PD, con relativi alleati, nelle principali città italiane. Potrebbe essere un modo per comprendere quelle dei non votanti il cui numero crescente viene giustamente indicato come sintomo di cattiva salute della nostra democrazia. Potrebbe anche scaturirne qualche indicazione affinché i pur comprensibili festeggiamenti a sinistra non risultino effimeri.

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Germania 2021 Socialdemocratici, Verdi e Liberali verso una coalizione di governo

di Ninni Radicini

Con l’approvazione degli organi preposti, tra il 15 e il 18 ottobre, SPD, Verdi ed FDP hanno ratificato l’accordo raggiunto in sede di colloqui esplorativi e il conseguente avvio di un negoziato per formazione di una coalizione di governo dopo le elezioni Federali del 26 settembre.

 

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Sommario
la biscondola
3. paolo bagnoli, il tarlo fascista
cronache da palazzo
5. riccardo mastrorillo, faccette nere
res publica
6. angelo perrone, astensionismo, dilemma della democrazia
8. antonio caputo, sciogliere forza nuova
12. raffaello morelli, una sentenza anticonformista
la vita buona
14. valerio pocar, una spintarella
astrolabio
15. filippo senatore, green pass: una parolaccia
cosmopolis
16. niccolò rinaldi, afghani democratici, ancora oggi
17. niccolò rinaldi, la bussola che si rifiuta di mostrare il nord
lo spaccio delle idee
21. filosofi sul vaccino anticovid e su green pass, no ad agamben (e colleghi)
24. vittorio emiliani, appunti su una crisi giunta al capolinea
26. appello per la libertà d’informazione
27. comitato di direzione
27. hanno collaborato
4-11-13-15-23. bêtise d’oro – bêtise

CENTO, MA NO, DUECENTO, FORSE CINQUECENTO O CINQUANTA

Sempre più velocemente la stampa italiana sta sprofondando nella servitude e nell’ignoranza. I giornali sono sempre più fantasiosi e sciatti. A parte le eccezioni. Vi sono certamente giornalisti che ancora osservano la deontologia e i rudimenti del mestiere. Ma sono sempre di meno. Ormai i Direttori sono talmente ansiosi di rimpinzare i loro fogli di pubblicità redazionale, di soffietti per il loro editore e di linee politiche conformiste che non riescono a badare ad altro. La Tv segue a ruota. L’altro giorno su “La7” un esempio di ottimo giornalismo come quello di Formigli in “Piazza pulita” è stato sporcato dalla presentazione in contemporanea di due libri pubblicati dalla casa editrice del Padrone. Ancora due giorni dopo, sempre su “La 7”, “In onda” fa a gara con Formigli  e propaganda un altro libro sempre di casa Solferino. Non riesco a capire perché gli editori  non avvertano che, per avere una piccolo vantaggio di giornata, si mangiano il capitale, ovvero demoliscono l’autorevolezza delle testate e la fiducia dei lettori. Evidentemente sono imprenditori mediocri. I segnali dell’autodistruzione sono sempre più evidenti. Ovviamente i giornalisti, soprattutto i Direttori, si fanno complici masochisti di questa deriva. Se poi aggiungiamo l’indebolimento delle redazioni che, anche al livello più alto, vedi Direttori e capiredattori, si dimostrano di una pochezza e di una impreparazione impressionante, allora sì che il disastro è davvero prossimo venturo. L’esempio di giornata è clamoroso: stesso editore, stesso Direttore editoriale, stessa linea politica, stessa ex autorevolezza, eppure i due quotidiani guida della Concentrazione Gedi, “Repubblica” e “la Stampa”, escono nello stesso giorno in prima pagina con due contraddittori titoli-bufale, che messi a confronto sono impressionanti.