da Alla Repubblica di Ginevra. Dedica sull’origine dell’ineguaglianza
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CHI E’ SALVINI
di emilio mola
Quando i cittadini italiani hanno iniziato a mantenere con i loro soldi Matteo Salvini in Italia non era ancora stato inventato il primo sito internet, i Nirvana erano la band del momento, Berlusconi doveva ancora entrare in politica, e i 25enni di oggi ancora non erano nati.
Mentre gli italiani lavoravano in fabbrica o in ufficio per guadagnarsi lo stipendio a fine mese producendo qualcosa, lui scopre che per avere soldi e prestigio non deve far altro che parlare, fare sceneggiate e incitare gli italiani a odiare altri italiani.
Non sopporta il Sud perché lì, con la scusa del “tengo famiglia”, campano tutti con i soldi dello Stato senza fare nulla.
Dice lui.
Seminario di formazione per giornalisti
Seminario di formazione per giornalisti
“Laicità e pensiero critico
contro le fake news e per una cittadinanza consapevole”
Promosso da Giornate della laicità e Arci Umbria, in collaborazione con
Ordine Regionale dei Giornalisti dell’Umbria
data 22 febbraio 2019 dalle ore 9,00 alle ore 13,00 (numero crediti 6)
Presso: sala comunale Palazzo Cesaroni di Perugia
Argomenti:
Le fake news prosperano dove dominano obbedienza, conformismo, pregiudizi e luoghi comuni. Trovano il più efficace contrasto in una cittadinanza consapevole, indipendente, matura, responsabile e dotata di spirito critico e autonomia morale. Da qui l’esigenza della diffusione nel nostro Paese del pensiero laico e di una metodologia scientifica/ analitica. Fondamentale in tutto questo il ruolo di un’informazione laica e corretta, utile a formare un’opinione pubblica libera e critica. Ci sono dei requisiti: l’autonomia del giornalista, la deontologia, l’indagine e la verifica delle notizie. E nel nostro tempo, sempre di più, l’attenzione alle diversità. Continua la lettura di Seminario di formazione per giornalisti
I VICE PAGLIACCI: SPEZZEREMO LE RENI A SATANA (OLTRE CHE ALLA FRANCIA) – PICCOLO MANUALE POLITICO PER IL VICE BAMBINO.
SPEZZEREMO LE RENI A SATANA (OLTRE CHE ALLA FRANCIA)
Ho sempre apprezzato il “Governo Del Cambiamento”: un ritorno ai riti novecenteschi di stampo paleodemocristiano non può che essere rassicurante. Asservimento completo al governo della tv pubblica, una pioggia di condoni, sanatorie e incentivi all’evasione fiscale, un accantonamento di quell’ente inutile che è il Parlamento e soprattutto assistenzialismo a gogò, recessione: sono state consuetudini abusatissime riscoperte con una operazione di archeologia politica. Riportarle in auge è stato un vero cambiamento. Ma ci possiamo fermare al Novecento quando il Medioevo è lì ad aspettarci? Direi proprio di no…
IL TRIONFO DELL’IMMOBILISMO
Strana assai la politica italiana. Basta stare immobili e ci pensa l’avversario a farti vincere. Così l’inciucio dalemiano e Napolitano hanno regalato interminabile vita al berlusconismo, il renzismo ha lavorato per anni h24 per far stravincere il grillismo e ora i grillini, da veri gentiluomini, ricambiano il favore facendo il bocca a bocca all’agonizzante Pd….
la lepre marzolina – domenica 3 marzo 2019
Bankitalia, il fiorentino e la sfida sul dossier M5S
di Paolo Ceccarelli
Il vicedirettore Signorini accusato di essere stato «comunista». Gli amici: macché, era liberale
Il vicedirettore di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, fiorentino, è accusato dai 5 Stelle di essere stato «comunista». «Macché, da giovane era liberale e occupò il Campanile di Giotto…». Continua la lettura di Bankitalia, il fiorentino e la sfida sul dossier M5S
LE REGIONALI IN ABRUZZO
di riccardo mastrorillo
Le elezioni regionali in Abruzzo hanno dato un segnale importante, a meno di un anno dalle ultime politiche e qualche mese prima delle imminenti elezioni europee. Certo va detto con chiarezza che, trattandosi di elezioni regionali, l’incidenza delle tematiche locali, non ci consente di poter trarre delle conclusioni che hanno un valore nazionale. Ma i temi della campagna elettorale, soprattutto negli interventi dei leader nazionali, sono stati spiccatamente generali. Continua la lettura di LE REGIONALI IN ABRUZZO
IL VICE DEI VICE
Conte non è un “burattino”, ma il vice dei due vice col ruolo molto problematico di esecutore del famoso contratto. Certo non è il presidente del consiglio dei ministri nei termini sanciti dall’art. 95 costituzione. Certo non è stato eletto da nessuno e al di là della devozione a padre Pio nessuno sa se pensi, e che cosa .
Certo non mi sento da lui rappresentato, anche se volessi, non sapendo nella sostanza chi è .
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MSI, ovvero MISCELLANEA SALVINI INDECENTE
Ha ragione Salvini, vengono date troppe “cittadinanze italiane”. Ma c’è un rimedio: onorare Rami con la cittadinanza e toglierla per indegnità a Bossi, da lui nominato addirittura senatore, probabilmente per demeriti giudiziari.
la lepre marzolina – martedì 26 marzo 2019
BAMBINO PER TUTTE LE GIORNATE
di enzo marzo
Vi sono uomini per tutte le stagioni, tanto per fare un esempio, Freccero, che secondo la stagione tifa o per Ingroia o per Salvini. Giggino, ancora in prima elementare, li batte tutti perché ci mette solo un giorno per cambiare idea. D’altronde il suo testo base sulla diplomazia e sulla politica estera è il Risiko, da lui bazzicato invece di fare i compiti. Ricordiamo una sua intervista a “Le Monde” prima delle elezioni del marzo scorso in cui si professava macroniano e soprattutto europeista di ferro. Il giorno dopo invece….
Adesso, saltato sulla ruspa salviniana si allea con i casseurs che sfondano i portoni dei ministeri, ma poche ore dopo scrive a “Le Monde” elogiando la Francia come un paese amico e il suo popolo come un punto di riferimento «con la sua tradizione democratica millenaria».
Giggino non si fonda sui libri della scuola primaria, ma sulla sua esperienza di vita: infatti nel 1019 il fondatore della dinastia dei Casaleggio, Casaleggio 0.000, si inventò proprio in Francia la democrazia, giusto mille anni fa.
VADINO
Vadano Di Battista e Di Maio a manifestare in Congo o in Arabia Saudita, incontrando a La Mecca oppositori del governo… vadano, anzi vadino
L’EPOCALE CAMBIAMENTO
La Prima repubblica aveva come emblema “A Fra’ che te serve?, la Terza avrà: “A Marce’…”
la lepre marzolina – 20-3-2019