Archivi tag: salvini

sfiduciare sé stessi

I ministri della Lega che hanno presentato una mozione di sfiducia al governo non si sono dimessi e sono tuttora in carica. Dunque e senza scomodare l’Utopia di sir Thomas More, se non vivessimo nella Repubblica dello stato libero delle banane, la presidente del Senato Casellati dovrebbe dichiarare irricevibile quella mozione invitando i ministri leghisti a lasciare il campo. Così consentendo a Conte di essere sfiduciato dal senato nella ipotesi indicata come possibile se non probabile dall’Amico Enzo Palumbo. Comunque, se non altro, per non precipitare nel ridicolo di un partito, la Lega, che sfiducerebbe se stessa. Astuzia (secondo qualcuno). Una cosa miserevole e semiseria che getta ulteriore discredito sulle Istituzioni. Difendiamole queste Istituzioni contro i nuovi Hyksos!

la maschera e il volto

La faccio breve. Il solito imperatore cinese deve far sposare sua figlia e passare in eredità al futuro sposo il suo Impero. Solita gara tra molti pretendenti.. c’è chi offre immense ricchezze, chi garantisce una grande capacità guerriera, chi sfoggia un’enorme abilità diplomatica, ma alla fine prevale il parere della futura sposa: la vittoria spetta a un giovane non più bello degli altri ma con un viso che esprime una grande bontà come non si è mai visto. Il matrimonio si realizza e tutti vivono felici e contenti per decenni. Lo sposo, diventato a sua volta imperatore, governa, appunto, con grande bontà e tutto il popolo lo ammira. Passano gli anni, l’imperatore Continua la lettura di la maschera e il volto

“SPECTRISTI”, “TERRAPIATTISTI” E “ONESTI-LEGHISTI”

Giornate pessime per i negazionisti. Che sono quelli che negano l’evidenza, sia quella storica sia quella scientifica, anche la più plateale. Spesso ci fanno simpatia (a parte quei genitori contro tutti i vaccini che fanno morire i loro figli e anche quelli degli altri) perché le loro assurdità dimostrano che il mondo è vario e che può ospitare non solo perfetti idioti ma anche quelli che amano ostentare la propria idiozia. Oggi è arrivata dal mondo scientifico l’asserzione che gli attuali cambiamenti climatici non hanno paragoni da duemila anni ad oggi. Ma ciò non convincerà certo Salvini, che alcune settimane fa, travestito da meteorologo da bar, schernì coloro che stavano notando qualche fenomeno climatico inedito. Ugualmente poco convincibili sono i quasi 50 mila “troll-complottisti” convinti dell’esistenza del mostro di Loch Ness o ancor di più gli “spectristi”, che giurano che l’intero pianeta è in mano a 500 burattinai che ne decidono tutti i destini. A noi non resta che sperare in un nuovo intervento di  007? Mentre gli “scie-chimisti” ci sembrano in ribasso, molto forte vanno i “terrapiattisti”. D’altronde, si vede con chiarezza che la terra è un piattume. Ma la credulità umana non conosce limiti. Ancora più assurdi dei “terrapiattisti” stanno sorgendo negli ultimi giorni gli “onesti-leghisti”. Sono pochi, certamente meno dei terrapiattisti,

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QUATTRO QUESTIONI PESANTI COME MACIGNI (QUANDO LE RISPOSTE?)

Testo integrale dell’intervento di Parrini, del Pd , 24 luglio 2019, su Moscopoli

PRESIDENTE. La seduta è ripresa. È iscritto a parlare il senatore Parrini. Ne ha facoltà.

PARRINI (PD). Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, prima di tutto la ringrazio per aver risposto affermativamente alla richiesta di un’informativa in Aula, avanzata dal Gruppo Partito Democratico e dal nostro presidente Marcucci. La ringrazio per questo, con molto rispetto.

Non posso però ringraziarla per le parole che ha detto oggi, parole che a nostro giudizio sono in parte evasive e in parte affette da scopi palesemente diversivi. Lo sforzo che lei ha profuso per parlare d’altro e non dell’oggetto dell’informativa è ammirevole sul piano dell’impegno fisico ma è disdicevole sul piano politico. (Applausi dal Gruppo PD).

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VICENDA SEA WATCH – CRITICA LIBERALE, CON I SUOI AVVOCATI, DIFENDERÀ LE POSIZIONI DI PRINCIPIO DI CAROLA RACKETE SULLA RESISTENZA CIVILE, ANCHE DENUNCIANDO L’ILLEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE DI NORME CONTRARIE ALL’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

COMUNICATO

La Fondazione Critica Liberale, consapevole che il liberalismo non è solo affermazione teorica di princìpi generali ma soprattutto loro pratica quotidiana, ha preso atto che nell’attuale contesto politico italiano la maggioranza che precariamente esprime il Governo del Paese sta portando un grave attacco alle norme fondamentali della legalità costituzionale e internazionale, col chiaro obiettivo di introdurre caratteristiche illiberali nelle nostre Istituzioni e nelle Leggi che regolano da 70 anni la nostra convivenza civile.

Pertanto, in coerenza col dovere dei liberali di trovarsi in prima linea quando si tratti di sostenere il dovere della resistenza civile nei confronti di leggi ingiuste – anche denunciando l’illegittimità costituzionale delle norme interne che contraddicono l’ordinamento europeo e internazionale – Critica Liberale ritiene opportuno sostenere, anche con la collaborazione dei suoi tradizionali legali avv. prof. Giuseppe Bozzi e on. avv. Enzo Palumbo, in tutte le competenti sedi e nelle forme che si riterranno compatibili con la difesa, la posizione di principio di Carola Rackete, nella sua battaglia per il riconoscimento dell’assoluta correttezza dei suoi comportamenti nella recente vicenda della Sea Watch.

Roma 22.07.2019

TRA IMBROGLIONI E IRRESPONSABILI

«Nel caso di una crisi di governo, la nostra posizione resta di dare la parola agli italiani». Così insiste ancora oggi Zingaretti. Ponendoci di fronte a dei gravi interrogativi: il segretario del Pd ha una vaga idea della situazione economica e sociale del paese? Il segretario del Pd si rende conto che le elezioni politiche celebrate nei prossimi mesi porterebbero quasi sicuramente alla maggioranza assoluta della destra sotto il dominio dell’uomo più pericoloso degli ultimi decenni? Perché vuole regalare per chissà quanto tempo il paese alla peggiore destra antieuropea? È così sicuro che con tale maggioranza e con tale disinvoltura della classe dirigente leghista subalterna politicamente (e chissà anche economicamente) al più pericoloso nemico oggi del liberalismo non sarebbero manomesse persino le regole della liberaldemocrazia? Dopotutto il Porcellum ha la firma della Lega.

Sostenere che ci sia solo un’alternativa, o questo sciagurato governo o elezioni immediate, è non solo falso, numeri alla mano, ma mostra una irresponsabilità senza pari. Il Pd di Zingaretti e di Renzi sta dimostrando un’incoscienza storica continuando a lavorare per Salvini. La pagheranno cara.

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SOGNO O SON DESTO?

Il caldo terribile intorpidisce la mente della Lepre marzolina…. Risveglio lento. Lo sguardo corre a un titolo di giornale: Sessanta candidati indipendenti sono stati esclusi dalla corsa per il Parlamento di Mosca – Il leader dell’opposizione Navalnyj, ora in carcere, aveva sfidato il divieto a manifestare. Dura repressione della polizia. – Mille arresti e manganellate – Lo stato miserando della “democrazia” in Russia.

Terrore: Salvini è già stato nominato ministro degli interni dal suo amato Putin? È un incubo della Lepre o è il sogno del capo della Democrazia Illiberale Padana?

la lepre marzolina – domenica 28 luglio 2019

NUDO NELL’ARMADIO

La vedete la cenere sulla testa della Lepre marzolina? Eppure c’è. Con grande dispiacere devo confessare che sono incorso negli ultimi anni in un grave errore, e l’ho ripetuto purtroppo molto spesso. Chiedo scusa a tutti i lettori e spero che questa confessione agevoli il perdono. Lo so, è inqualificabile perché avrei dovuto tenere conto di tutto il parterre politico, ma, un  po’ per giustificarmi, devo dire che sono stato sviato dall’enormità del fenomeno che denunciavo. Presto i fatti. Berlusconi, l’ho sempre giudicato un furbissimo venditore di tappeti che incantava il pubblico più rozzo con i suoi discorsi da bar dello sport. Complimenti! È durato vent’anni per colpa degli italiani e di un’opposizione connivente che a sua discolpa può portare solo che era destinata a consumare fino in fondo la fatiscenza delle logiche, delle politiche e delle strutture cattolico-comuniste. Una storia chiusa. Ora sarebbe maramaldesco infierire su un Berlusconi affogato nelle sue sistematiche malefatte  e soprattutto in un ridicolo patetico. Amen.

Matteo Renzi non ci ha messo molto per superarlo in bufale.

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