USCITO IL N.154 DEL “NONMOLLARE” – SCARICABILE GRATIS QUI E ANCHE SU WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT

per scaricare il pdf del “NONMOLLARE”  clicca qui
e anche su www.ilfattoquotidiano.it – dopo un’estate politica così, ci aspetta un autunno rovente

NONMOLLARE n. 154
Sommario

appunti estivi
05. enzo marzo, stasera mi butto… stasera mi butto… con giorgia
la biscondola
08. paolo bagnoli, la quadratura del cerchio
astrolabio
10. angelo perrone, la cittadinanza che nasce a scuola
12. riccardo mastrorillo, l’ho scelta a caso e uccisa
la vita buona
14. valerio pocar, libertà, uguaglianza e solidarietà nelle famiglie d’oggi
cosmopolis
16. niccolò rinaldi, verso una nuova guerra fredda
18. pietro polito, mai più hiroshima e nagasaki
lo spaccio delle idee
20. massimo la torre, israele, gaza e questione palestinese – guerra senza fine
27. comitato di direzione
28. hanno collaborato

#unitiperleuropa – APPELLO ALLA MOBILITAZIONE 2

di pier virgilio dastoli

Per rispondere al progetto di Donald Trump e alle mire imperiali di Vladimir Putin non basta più suonare la sveglia dell’Europa dei sonnambuli. È infatti tutto l’ordine internazionale che soffre di limiti e difetti sempre più insopportabili.

Occorre chiamare in piazza tutti coloro che traggono concreti vantaggi dalle politiche europee, che si identificano in una lunga lista di beneficiari, quali:

  • i giovani e i docenti del programma Erasmus come simbolo dell’identità europea,
  • i giovani dei corpi europei di solidarietà e del servizio volontario europeo come simbolo dell’Europa che lotta per la pace,
  • i consumatori protetti dalle regole europee,
  • i poteri locali e regionali sostenuti dalla politica di coesione economica, sociale e territoriale,
  • i sindaci delle città europee della cultura e delle città gemellate,
  • la rete dei Fringe Festivals e degli artisti di strada,
  • il mondo agricolo più attento al valore delle risorse naturali e della qualità del cibo,
  • i ricercatori che interagiscono con il programma Horizon e con la politica di ricerca dell’Unione europea,
  • i giudici nazionali che tutelano i diritti delle persone applicando la Carta dei diritti e gli avvocati che la invocano in giudizio,
  • i promotori delle iniziative di cittadini europei e delle petizioni al Parlamento europeo che hanno usufruito e intendono usufruire di questi strumenti di democrazia partecipativa,
  • le cittadine e ci cittadini che hanno partecipato alla Conferenza sul futuro dell’Europa e che sono stati e sono parte attiva dei panel transnazionali,
  • i beneficiari dell’azione del Mediatore europeo,
  • i lavoratori delle imprese rese competitive dagli investimenti europei,
  • i lavoratori delle imprese nel mondo digitale e quelli protetti dagli interventi europei nella dimensione sociale,
  • le imprese protette dal marchio europeo,
  • gli abitanti delle aree protette dagli effetti del cambiamento climatico,
  • il mondo della cultura che si riconosce in una comune identità.

Continua la lettura di #unitiperleuropa – APPELLO ALLA MOBILITAZIONE 2

USCITO IL N.153 DEL “NONMOLLARE” con il supplemento “GLI STATI UNITI D’EUROPA” n. 44 – SCARICABILI GRATIS QUI E ANCHE SU WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT

per scaricare il pdf del “NONMOLLARE”  clicca qui
per scaricare il pdf de “GLI STATI UNITI D’EUROPA” n. 44 clicca qui

e anche su www.ilfattoquotidiano.it – la vera contesa, non solo in francia, è tra populisti e liberali: il momento più pericoloso 

NONMOLLARE n. 153
Sommario

lectio magistralis
05. una lezione contro gli analfabeti di democrazia, sergio mattarella
cosmopolis
13. giovanni perazzoli, populismo e società aperta
14. angelo perrone, elezioni in gran bretagna e francia, la lezione per l’italia
16. maurizio fumo, malpensa mon amour
astrolabio
17. riccardo mastrorillo, autonomia differenziata o indifferenziata?
22. raffaello morelli, ritmi vitali nel mondo social e mondo reale
24. roberto fieschi, tesi su hamas e israele
la biscondola
19. paolo bagnoli, il limone firenze
la vita buona
20. valerio pocar, giochiamo col grande fratello
lo spaccio delle idee
27. alessandro giacomini, la terribile violenza della bibbia contro le donne
32. comitato di direzione
32. hanno collaborato
18. bêtise cosmica

SUPPLEMENTO “GLI STATI UNITI D’EUROPA” n. 44
Indice
editoriale
05 – giovanni vetritto, nelle mani dei funzionalisti
d’oltralpe
08 – juliane itta, come fermare l’estrema destra in germania
13 – andrés santana, spagna in allarme
17 – louis dancourt, francia, la marea nera
22 – sarah lenders-valenti, le contraddizioni olandesi
26 – pawel stepniewski, il ritorno di tusk
lo stato dell’unione
30 – niccolò rinaldi, più sándor márai che orbán
33 – sergio vasarri, the state of the union 2024: quale futuro per l’europa?
37 – hanno collaborato

No a una rivoluzione nazionale

di paolo bagnoli

L’Unione Europea ha denunciato le carenze del nostro Paese per quanto concerne il suo essere uno “stato di diritto”. È un fatto grave da non prendere sottogamba. Si definisce, infatti, “stato di diritto” quello stato che è governato dalla legge e non dagli uomini. Se avessimo avuto bisogno di una ulteriore conferma della crisi della nostra democrazia l’abbiamo avuta: alla crisi della politica, peraltro, si associa sempre quella del diritto. Il presidente Mattarella, di par suo, è intervenuto subito con particolare fermezza. Nel mirino del discorso tenuto in occasione della cerimonia del Ventaglio, avvenuta a ruota delle dichiarazioni di La Russa sull’attentato squadristico di Casa Pound a Torino contro un giornalista de “La Stampa”, ha definito atti eversivi quelli perpetrati contro la libertà di stampa. Secondo un noto detto latino qui habet aures audiendi audiat! Continua la lettura di No a una rivoluzione nazionale

FIRMA ON LINE PER I REFERENDUM

Dal 25 luglio è possibile sottoscrivere tramite Spid, Cie o CNS le proposte di referendum abrogativo e le leggi di iniziativa popolare.

Vi segnaliamo innanzitutto i 4 referendum del Comitato Referendario per la Rappresentanza, promossi anche da Critica liberale per modificare l’attuale legge elettorale, profondamente distorsiva del principio di rappresentanza. I quattro quesiti sono:

-ABROGAZIONE DEL VOTO CONGIUNTO TRA CANDIDATI UNINOMINALI E LISTE PLURINOMINALI
-TUTTI I PARTITI, ANCHE QUELLI IN PARLAMENTO, DEVONO RACCOGLIERE LE FIRME PER LE CANDIDATURE
-NIENTE SOGLIE DI ACCESSO PER LISTE AUTONOME E COALIZIONI
-ABOLIZIONE PLURICANDIDATURE: OGNI CANDIDATO IN UN SOLO COLLEGIO UNINOMINALE E/O PLURINOMINALE

Vi segnaliamo anche il referendum abrogativo della Legge “Calderoli” che introduce l’autonomia differenziata

ATTENZIONE

Per ogni singolo quesito è necessario accedere di nuovo (non esiste la possibilità di firmare tutti i quesiti/proposte di legge insieme)
se si è già firmato su modulo cartaceo o con la precedente piattaforma privata non si deve firmare nuovamente altrimenti le firme vengono annullate.

La piattaforma online è raggiungibile al sito https://pnri.firmereferendum.giustizia.it/referendum/open

La firma è gratuita ed è possibile dopo autenticazione con Spid, Cie o CNS.

LA STORIA LO ASSOLVERÀ

di giorgio benigni

L’amministrazione Biden sta per concludere il suo breve ciclo. Ci si può cominciare a interrogare su quale sia la sua eredità. È evidente che qualora i democratici restassero ancora alla guida degli USA questa legacy sarebbe sovrabbondante, ma già ora è opportuno chiarire alcuni punti di merito che la vulgata trumpiana dello sleepy joe, e quella europea del Presidente rimbambito, evidentemente ma altrettanto immeritatamente disconoscono.
Sull’economia americana i numeri parlano di una crescita che altri paesi occidentali e l’Europa nel suo complesso si sogna. Ma qui il punto non è tanto la politica interna quanto il ruolo internazionale degli Stati Uniti. Davvero l’America di Biden è meno forte, rispettata, temuta nel mondo rispetto a quella dei suoi predecessori?

Continua la lettura di LA STORIA LO ASSOLVERÀ

Si può essere liberali senza essere stronzi?

di antonella soldo

Per come la vedo io, in Italia i liberali hanno storia, idee e tradizione per farsi un po’ di spazio a sinistra 

Non sono tra quelli che pensa che si debba dire per forza qualcosa subito, quando accadono le cose. Soprattutto quando queste cose meritano un po’ di riflessione in più. Altrimenti si fa la figura di quelli che il giorno dopo le elezioni europee lanciano proclami “Terzo polo terzo nome” per poi rimangiarsi tutto qualche settimana dopo e dire “non c’è spazio per il terzo polo, stiamo al centro ma con sguardo a sinistra”. Oltre a rischiare il torcicollo qui si rischia pure un bipolarismo di tipo psichiatrico.

Dunque, siccome è della questione dello spazio tra la destra e la sinistra che si parla dal 10 giugno, ecco i miei due cent.

In Italia lo spazio tra la destra e la sinistra negli ultimi 20 anni lo hanno riempito sempre movimenti populisti: popoli viola, popoli marroni e, appunto, Movimento 5 stelle. Continua la lettura di Si può essere liberali senza essere stronzi?

Ecologismo e materialismo due alleati nella diversità

di riccardo mastrorillo

Il successo della lista Alleanza Verdi e Sinistra alle ultime elezioni europee si basa su vari fattori. Dobbiamo sgombrare il campo intanto dall’equivoco in cui molti cadono, cioè considerare i voti di preferenza dati ai “personaggi” candidati come voto estraneo, se non addirittura capziosamente conquistato. Se è pur vero che molti, anche elettori di formazioni politiche minori di estrema sinistra, hanno votato AVS per sostenere Lucano e Salis, come numerosi elettori del Pd hanno votato AVS per sostenere Marino e Orlando, in tutti e quattro i casi le organizzazioni di partito, sia Europa Verde che Sinistra italiana, hanno lavorato, in quelle circoscrizioni, dando indicazioni decise per votare quei nomi. Al massimo potremmo considerare in circa 300.000 i voti, non ripetibili, dati ad AVS, solo per sostenere uno dei 4 personaggi. Il confronto con i numeri dei candidati strettamente di partito ci può suggerire un valido aiuto, per il confronto. Continua la lettura di Ecologismo e materialismo due alleati nella diversità

Aux urnes, citoyens!

di enzo marzo

L’iconografia francese ha l’immagine più appassionante nella Marianna che guida il popolo verso la liberté. Nei giorni scorsi si è vista la foto di una giovane con il cartello dove “aux armes” era sostituito da “aux urnes”. Grido che più democratico non potrebbe essere. E i francesi hanno votato in massa contro l’estrema destra.

Il presidente Macron, che inaspettatamente, e persino irritando il suo partito, ha sciolto l’Assemblée Nationale e ha convocato sul tamburo nuove elezioni, è stato sbeffeggiato da quasi tutti. “Incosciente”, “folle”, “irresponsabile”: è stato accusato di volere gettare la Francia nel caos e nella ingovernabilità. La sua carriera è stata data per finita sotto i colpi dell’estremismo di destra trionfante. I più accaniti ovviamente i meloniani e persino “il Fatto”, che ormai giudica ogni vicenda con gli occhiali distorti del “putinismo”. Chi oggettivamente non è a favore del duce russo è da scomunicare. Il giorno del voto il quotidiano esalta l’ultima dichiarazione favorevole a Putin di Le Pen, la traditrice di Francia foraggiata dalle banche russe. Quasi un’indicazione di voto. E così Macron diventa “Micron”. Anzi “cretino”.

Continua la lettura di Aux urnes, citoyens!

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza dei cookie. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi