C’è lo stesso una piazza per la festa della liberazione dal nazifascismo. Virtuale, a causa del coronavirus. E’ l’occasione per sottolineare l’attualità dell’evento storico, oggi che la libertà è ugualmente minacciata e soggetta a restrizioni, e magari di compiere, con una donazione alle associazioni che operano per i più deboli, un gesto di solidarietà in questa situazione di emergenza. La data della rinascita dell’Italia libera suona oggi come appello all’impegno civile
di Angelo Perrone *
Niente cerimonie, o cortei, o interventi pubblici. Quest’anno, il 25 aprile, festa della liberazione dal nazifascismo 75 anni fa, non viene celebrato in modo tradizionale, a causa del Covid-19. Neppure per questo però rimane sotto silenzio. E’ ugualmente ricordato, dopo l’invito di tanti, 1400 personaggi della cultura, della società civile, dello spettacolo, dello sport, a ritrovarsi comunque insieme in una sorta di piazza virtuale che magicamente sappia riunire il paese.
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