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Aridatece l’Azzolina – il caos nelle scuole italiane

di riccardo mastrorillo

tra meno di due giorni i bambini e i ragazzi italiani dovrebbero rientrare a scuola, dopo le vacanze natalizie, nonostante un serrato confronto nel Governo, lo stesso ha deciso di riaprire le scuole anche se la curva degli infettati (come era largamente prevedibile) è in forte ascesa.

In questi giorni di festa, per evidenti priorità economiche, si è fatto finta di nulla: negozi affollati per lo shopping natalizio, obbligo di mascherina all’aperto largamente inosservato, spesso inosservato anche al chiuso, mezzi di trasporto pubblico affollati, cinema, teatri, stadi e locali aperti. Vaccinazioni a singhiozzo (personalmente ho subito l’annullamento dell’appuntamento per la terza dose, per indisponibilità del vaccino) e tanti, troppi ancora convinti che il virus sia una montatura mediatica e che il vaccino sia uno strumento complottista. Continua la lettura di Aridatece l’Azzolina – il caos nelle scuole italiane

PANCE E LINGUE

Uno dei più mediocri ministri di tutte le repubbliche italiane, tale Teresa Bellanova, ora viceministra alle Infrastrutture, ha chiesto le dimissioni di Tommaso Montanari da rettore dell’Università per Stranieri di Siena perché non sa «tenere la lingua a freno», o per maggiore precisione perché ha osato criticare la distopia della destra italiana, più o meno estremista e mafiosa, il famigerato “Ponte sullo stretto”. Evidentemente  la viceministra saudita o renziana (non sappiamo quale qualifica preferisca) non tollera appunti e non sa nulla del diritto di critica di un docente universitario o di un semplice cittadino, e dei doveri istituzionali di chi siede in un governo democratico. È lei che non sa «tenere la lingua a freno». Il presidente del consiglio dovrebbe acculturarla.

Nello stesso arco di tempo un suo collega di governo, il fascioleghista Durigon  non ha saputo «tenere la lingua a freno» e nemmeno “la pancia” e così se ne è uscito con una vera scurrilità politica. Sono i risultati dello sdoganamento iniziato da Berlusconi e della fascistizzazione della Lega di Salvini. Ma questa volta Durigon ha davvero esagerato. Ringraziando il cielo abbiamo avuto delle forti reazioni e sarà assolutamente necessario ottenere le dimissioni di un tale che a due eroi nazionali antepone un fascista supercorrotto e causa indiretta dell’assassinio di Matteotti, come Arnaldo Mussolini.

Draghi deve stare molto attento, ormai non gli resta molto tempo per ristabilire all’interno del suo governo un invalicabile fossato tra la lealtà democratica e costituzionale e tutto questo ciarpame di rigurgiti fascisti, anche nelle più stravaganti versioni rinascimental-saudite. Dopo i dilettantismi di Cartabia, l’ignoranza di Bellanova e la sfacciata arroganza di un fascistello è assolutamente necessario che il Governo  torni alla Costituzione. E dichiararlo chiaro e forte.

PIETISMO CARITATEVOLE (CON UNA LETTERA – BELLISSIMA – DI IACOPO MELIO)

Un neo nella  composizione del governo: Perché un ministero "per le disabilità" e un altro "per le pari opportunità"? A me sembra discriminatorio e segregante. Le persone con disabilità sono persone come tutte le altre e a tutte insieme vanno date  pari opportunità e garantito l'effettivo godimento dei diritti fondamentali della persona. Oltre il pietismo caritatevole ma con politiche attive uguali per tutti e tutte.

Disabilità, se è un ministero che ci discrimina

Lettera del consigliere regionale Pd della Toscana

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