Tutti gli articoli di CritLib18

LA RISPOSTA

 

salvini, il pagliaccio che imita Mussolini, chiede agli italiani i “pieni poteri “. Immediata la risposta della Lepre Marzolina: una solenne, sonora, fragorosa, perenne, schietta PERNACCHIA

la lepre marzolina 9 agosto 2019

4 motivi per non partecipare alle Primarie truffa

  1. Le chiamano primarie, ma tecnicamente non lo sono: la democrazia ha delle regole di base che non sono minimamente rispettate (negli USA le primarie eleggono delegati che decidono il candidato alla Presidenza, votano esclusivamente gli iscritti)
  2. Il corpo elettorale non è certo, possono partecipare non solo iscritti e simpatizzanti, ma anche stranieri residenti, elettori di altri partiti, guastatori, boicottatori, financo qualche simpatizzante dell’Isis (purché rigorosamente privo di armi ed esplosivo)
  3. Non c’è alcuna garanzia reale di correttezza nelle procedure e nello spoglio: una parte rilevante delle primarie svolte dal PD, ha avuto interessanti e grotteschi strascichi giudiziari. (nei paesi di dubbia democraticità, almeno ci sono gli osservatori OSCE, al Nazareno non sono stati invitati)
  4. Non c’è stata una benché minima informazione corretta, a partire dallo spiegare chi può votare e soprattutto su cosa si vota, ma in particolare il programma dei 3 candidati sembra privo di alcuna discontinuità con chi ha trascinato il pd nel baratro.

    Questi in sintesi i motivi per cui è sbagliato partecipare alle primarie. In momenti così difficili per le sorti della nostra democrazia è indispensabile esercitare con determinazione una sorta di intransigente difesa dei principi e dei valori, senza farsi trascinare dall’ansia di partecipare. Sono proprio i meccanismi contorti e non democratici statutari del pd a costituire uno dei problemi maggiori della sinistra in questo paese. Non sempre basta la persona giusta per fare la differenza, in assenza di un profondo e radicale ripensamento della stessa forma partito. Le primarie per strada sono solo l’altra faccia del populismo da democrazia diretta della piattaforma Rousseau. Partecipare a questa farsa significa legittimare la perpetrazione della distruzione della sinistra in questo paese.

NON C’È UN PIANETA “B”

Abbiamo aderito e invitiamo ad aderire all’appello https://www.ondaverdecivica.it

Appello

In tanti ci siamo accorti che in Europa c’è una diffusa domanda di qualità della vita, di lavoro; un desiderio di comunità: donne e uomini, lavoratori e studenti, chiedono ai governi di occuparsi del loro futuro e di quello di tutta l’Unione. Ma spesso non trovano risposte perché l’Europa che conosciamo oggi non funziona per tutti.

Chi ha governato l’Unione europea e gli Stati non ha saputo, né voluto, offrire risposte e strumenti efficaci di protezione, sicurezza e riscatto di fronte al disagio vissuto da questa comunità. E poi ci sono i nazionalisti che promettono un cambiamento, ma in realtà negano sfide fondamentali come il cambiamento climatico e le migrazioni. Promuovono la paura, la divisione, l’odio e l’esclusione – e stanno minando i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.

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NATO IL COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DI ROMA CAPITALE

Roma, 11/02/2019

COMUNICATO STAMPA

E’ NATO IL COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DI ROMA CAPITALE

Il 4 Novembre 2018 si è ufficialmente costituito in Roma, nella storica sede della Fondazione “Critica Liberale” , in Via delle Carrozze, il “Comitato Roma 150” per le celebrazioni dei centocinquanta anni dalla proclamazione di Roma Capitale d’Italia (20 settembre 1870 – 3 febbraio 1871). Continua la lettura di NATO IL COMITATO PER LE CELEBRAZIONI DEI 150 ANNI DI ROMA CAPITALE

170 ANNI DELLA REPUBBLICA ROMANA

Il 9 febbraio di 170 anni fa veniva proclamata la Repubblica Romana. La prima esperienza di organizzazione istituzionale in Italia, basata su una democrazia completa, prevedeva infatti il suffragio universale, con la sola esclusione delle donne che dovranno aspettare quasi 100 anni per poter ottenere il diritto al voto. Nel prossimo numero dell’annuario di Critica liberale (in questi giorni in stampa e disponibile entro fine mese presso l’editore www.biblionedizioni.it) vi è un interessante articolo di Sergio Lariccia, che analizza a fondo la modernità della Costituzione Romana e soprattutto i parallelismi con la Costituzione Italiana.

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NOUS SOMMES FRANÇAIS

LA CONVOCAZIONE A PARIGI DELL’AMBASCIATORE FRANCESE IN ITALIA.

LA NOSTRA AMICIZIA (O SOLIDARIETÀ) VERSO LA RÉPUBLIQUE, IN NOME DEI VALORI DELLA LIBERTÀ, DELLA NONVIOLENZA E DEI DIRITTI UMANI.

LE FORZE DI GOVERNO ITALIANE LI STANNO VIOLANDO TUTTI.

CERCARE ACCORDI CON CERTE COMPONENTI TEPPISTICHE CHE SI AGITANO IN FRANCIA (FACENDOSI IDEALMENTE IMPRESTARE LE RUSPE DA SALVINI) DIMOSTRA ESCLUSIVAMENTE DILETTANTISMO, OPPORTUNISMO E PERSINO INCOSCIENZA DEMOCRATICA.

IL DANNO PROVOCATO AL NOSTRO PAESE É ENORME.

La dignità del parlamento e la foglia di Fico

di riccardo mastrorillo

Domenica 27 gennaio, i deputati: Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, Stefania Prestigiacomo hanno dovuto forzare la mano per esercitare le loro prerogative parlamentari. Non parliamo di “pirati” o disobbedienza, come hanno impropriamente fatto gran parte dei media italiani. Salvini ha addirittura affermato che : «Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!» Attenzione, perché Salvini non ha mai affermato che i tre deputati hanno commesso un’azione illegale salendo sulla Sea Watch, non lo ha mai detto, perché sa perfettamente che l’azione illegale l’hanno compiuta le autorità, che, presumibilmente su suo ordine, o peggio per vile piaggeria, sabato avevano rifiutato l’autorizzazione a farli salire a bordo. Continua la lettura di La dignità del parlamento e la foglia di Fico

LA LEGGE DI BILANCIO

(dopo il caso della riforma costituzionale torna la violazione dell’art. 72 della Costituzione)

di andrea pertici*

Giungerà ad approvazione domani 30 dicembe la legge di bilancio per il 2019. Se questo non avvenisse si andrebbe in esercizio provvisorio, con sicure ripercussioni negative sull’economia.

Per raggiungere questo obiettivo, il Governo Conte, come i precedenti, metterà la fiducia sul maxi-emendamento che ha presentato pochi giorni fa.

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l’esercizio provvisorio

riccardo mastrorillo

Molti storici pongono nel 1215, con la firma da parte del Re d’Inghilterra della “Magna Carta”, la nascita del sistema parlamentare. Quella carta stabiliva che il sovrano non potesse esigere tasse senza il consenso del Parlamento. Per questo motivo in qualsiasi paese del mondo, la legge di bilancio e la legge finanziaria, vengono votate coscientemente dal Parlamento.

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