Archivi tag: lega

CULTURA LEGHISTA

Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura della Lega, nota solo per aver iniziato la sua attività a favore della cultura dichiarando di non aver aperto libro negli ultimi tre anni , adesso ha continuato la sua azione di governo e ha arricchito la lingua italiana con la sua scurrilità gridando in un comizio: «Conquistiamo la Regione e diamo un calcio in culo ai comunisti». Evidentemente legge solo “Libero”. 

la lepre marzolina – 28 luglio 2018

CHE NE PENSATE DI QUESTO GOVERNO?

AVETE UN GIUDIZIO DA DARE IN BREVE?  SCRIVETELO  A info@criticaliberale.it……PER UN INTERVENTO PIU’  COMPLESSO, SCRIVETE ALLA DIREZIONE.

VINCENZO FERRARI: Un solo pensiero sul governo Conte (alias: Farage – Le Pen): se realizzerà il programma porterà il paese alla catastrofe. Se non lo realizzerà, avrà ingannato i suoi elettori. Tutto qui, per ora.

Continua la lettura di CHE NE PENSATE DI QUESTO GOVERNO?

LA REPUBBLICA IN OSTAGGIO

di giancarlo tartaglia

Dopo settimane in cui il Presidente della Repubblica ha consentito a grillini e leghisti, forse con eccessivo garbo istituzionale, di tenere in ostaggio lo Stato, è stato finalmente partorito il cosiddetto “Contratto per il Governo del cambiamento”, che, oltre a contenere aspetti decisamente ridicoli, quali la previsione della sua sottoscrizione da parte dei “signori” Di Maio e Salvini, le cui firme “leggibili” dovranno essere autenticate da un Pubblico Ufficiale, richiama alla mente nel suo complesso l’antico detto napoletano che certe cose non vanno messe in mano alle “creature”.

Continua la lettura di LA REPUBBLICA IN OSTAGGIO

ORLANDO, MINISTRO DELL’INGIUSTIZIA E DELLA CASTA

Ripubblichiamo volentieri un articolo di Marco Grasso, pubblicato oggi  16 maggio 2018 su “Il secolo XIX”. 

SVOLTA CLAMOROSA A POCHI GIORNI DALL’INIZIO DELL’APPELLO ALL’EX TESORIERE
Belsito e Bossi, una legge può salvarli
La nuova norma richiede la querela: la Lega potrebbe “graziare” i due imputati

IL RISCHIO concreto è che una leggina, approvata lontano dai riflettori, cancelli con un colpo di penna uno dei più grandi processi alla politica ultimi anni. Lo scandalo
dei milioni portati in Tanzania dall’ex tesoriere Francesco Belsito e le spese pazze della Bossi “family”, che con soldi pubblici pagava ogni capriccio della famiglia del Senatur e del carrozzone del Cerchio magico, tra cui la fantomatica laurea albanese del Trota (77mila euro), migliaia di euro di multe e un’Audi da 44mila euro.

La ciambella arriva a pochi giorni dall’inizio del processo d’appello a Belsito, ed è contenuta in un decreto legislativo entrato in vigore pochi giorni fa, voluto dal ministro della Giustizia Andrea Orlando con intento deflattivo.

Continua la lettura di ORLANDO, MINISTRO DELL’INGIUSTIZIA E DELLA CASTA

che renzi sia lodato

Giancarlo Giorgetti ha raccomandato a tutti i ministri del neogoverno giallonero di porre religiosamente sul proprio tavolo di lavoro una foto incorniciata di Renzi. Che quella immagine sia di ammonimento per tutti sulla volatilità dei voti: si passa presto dal 40 % al disastro più irreparabile. Il sottosegretario alla presidenza così pudicamente ha trovato una motivazione di convenienza. In realtà Giorgetti è un uomo d’onore, sa che è doveroso e leale ringraziare perennemente e  con devozione il vero autore del successo fascioleghista.

la lepre marzolina – 3 giugno 2018

L’IDOLO IMMONDO

Quindi Mattarella ha dissepolto Einaudi. Ne siamo contenti. Ugualmente siamo felici quando un personaggio come Salvini, che pensavamo ignorantissimo, dimostra di aver orecchiato il vecchio Einaudi. Al punto di correggere il presidente della repubblica: “Ma Einaudi va letto tutto, scrisse di un Paese fondato sull’autonomia”. Quanto è vero. Ha proprio ragione Salvini: Einaudi va letto tutto, anche le centinaia di pagine che scrisse dalla prima guerra mondiale in poi sulla necessità storica  di un’Europa federata e contro i danni del nazionalismo. Fino a raccomandare di fugare “dal cuore degli uomini l’idolo immondo dello stato sovrano”. Capito, caro lepenista?

LE FORZE POLITICHE E LE REGOLE DEL GIOCO

 di andrea pertici

I risultati delle ultime elezioni politiche sono spesso descritti come particolarmente sensazionali, avendo registrato –sempre secondo le letture prevalenti– una “vittoria dei 5 stelle e della Lega”, mettendo così insieme due forze che si sono presentate alle elezioni in contrapposizione. Esse sono del resto accomunate –secondo questa strategia comunicativa– dalla loro descrizione come “populiste”. Dimentichiamo, forse, come è nata e si è sviluppata Forza Italia e quante promesse davvero “populiste” ha fatto negli anni, attraendo progressivamente su questa linea un Pd che, ad esempio, ha svolto la campagna elettorale per il referendum costituzionale a suon di “Cara Italia, vuoi diminuire il numero dei politici? Basta un sì”, per tralasciare i riferimenti alla migliore cura di gravi malattie che il medesimo “sì” avrebbe consentito. 

Continua la lettura di LE FORZE POLITICHE E LE REGOLE DEL GIOCO

vintage

Oddio, siamo davvero imbarazzati. Sono così tante le novità che non riusciamo a star loro  dietro. Negli ultimi tempi definivamo la ditta di Salvini “fascio-legista”, viste le sue posizioni politiche, ma ora siamo davvero tentati di rivalutare la vera linea di continuità tra la vecchia e la nuova formazione. Sarà anche, il nostro,  un cedimento alla moda vintage, ma “lega ladrona” le sta proprio a pennello.

la lepre marzolina – 16 giugno 2018

invettiva contro il p.l.i., partito liberale italiano

È fatta: un gruppetto di pseudo liberali che si raccolgono sotto il simbolo storico del PLI (Partito Liberale Italiano) si sono venduti per una cucchiaiata di lenticchie alla Lega di Salvini e partecipano alle elezioni direttamente all’interno delle liste di quel partito di estrema destra, xenofobo, razzista, filofascista, che è anche il più antieuropeista d’Italia. Inoltre, ovviamente, assieme alla Lega parteciperanno alla coalizione col partito di un pregiudicato e corruttore, e con i discendenti diretti del fascismo.
 

Continua la lettura di invettiva contro il p.l.i., partito liberale italiano